Totò lentini su ddl riclassificazione personale

“Mercoledì prossimo andrà in discussione in prima commissione all’Ars il disegno di legge per la valorizzazione e riclassificazione del personale non dirigenziale della Regione siciliana”. Lo dice Totò Lentini, capogruppo dei Popolari e Autonomisti, primo firmatario della proposta assieme ai colleghi deputati Pellegrino, Di Mauro, Compagnone, Lantieri, Catalfamo e Amata. “La Regione rischia di non essere sufficientemente preparata ed attrezzata a livello di personale per la gestione degli enormi flussi di denaro in arrivo con il Recovery Plan – dice Lentini - e questo a prescindere dai nuovi concorsi perché la macchina va fatta ripartire subito, anche con le risorse umane presenti all’interno dell’amministrazione. Serve una riorganizzazione e riqualificazione anche attraverso i dipendenti inquadrati, all’epoca dell’ assunzione, nelle categorie A e B, che non consente loro di accedere alle qualifiche superiori ma soprattutto non rispecchia le funzioni oggi effettivamente svolte.
Molti sono diplomati e laureati con grande esperienza, ma non possono istruire e firmare provvedimenti, si facciano concorsi interni per l’inquadramento nella superiore categoria C. , permettendo a questi lavoratori che ne facciano domanda nella misura minima del 30%, di avere la superiore categoria C, ripianando così lo sfalsamento tra mansioni svolte e non riconosciute da una più adeguata collocazione nella categoria di funzione, senza dimenticare le attuali fasce C e D”. “Le risorse del Recovery Plan ci impongono – aggiunge Lentini – per fare questo non servono soltanto le risorse ma anche amministrazioni efficienti con organici a pieno regime che possano, con i tempi giusti, mettere a punto le istruttorie utili affinché le lentezze burocratiche non ostacolino il programma di sviluppo. Tra l’altro - conclude Lentini – così si permetterebbe di reperire subito all’interno risorse umane da destinare anche alla collaborazione per la gestione dei fondi europei”.

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