Caltanissetta, durante il lockdown furti nelle chiese e nelle scuole: 5 arresti e altre due misure cautelari

Colpi messi a segno in istituti scolastici, ma anche in chiese soprattutto nel periodo del lockdown. E così la Squadra Mobile di Caltanissetta ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere per quattro degli indagati, ad uno quella degli arresti domiciliari e agli altri due l’obbligo di presentarsi quotidianamente alla questura. Tredici i furti che sono stati ricostruiti dagli investigatori, tra cui anche quello ai danni della Chiesa di Sant' Agata dove sarebbero stati danneggiati oggetti di culto e scrigni proprio al momento del colpo.Sulla base di alcuni elementi raccolti dalla Squadra mobile, sono state autorizzate dall’autorità giudiziaria attività tecniche che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. Per le indagini sono risultate molto utili anche le immagini raccolte dagli investigatori da diversi impianti di videosorveglianza.Tra gli oggetti rubati anche personal computer per la didattica a distanza, monete dai distributori oltre a monili e oggetti sacri. Inoltre durante i colpi sarebbero emerse la presenza di due donne, oggi arrestate. Una avrebbe fatto da "palo" e un' altra è accusata di aver nascosto gli oggetti rubati. Gli investigatori, in particolare la polizia, lungo tutto il periodo hanno effettuato operazioni della polizia di Stato mirate a neutralizzare i propositi criminosi degli indagati e, in alcune occasioni, si è proceduto al loro arresto in flagranza in relazione a reati diversi da quelli ora contestati. Tutti gli indagati nei prossimi giorni saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia.

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