Mattarella giura da Capo dello Stato. "Dignità e responsabilità per l'Italia. Ora costruire il dopo emergenza"

di Ambra Drago

Ventuno colpi di cannone dal Gianicolo hanno confermato alla gente del giuramento del Presidente della Repubblica dinanzi al Parlamento in seduta comune, che lo ha accolto sin da subito con tre minuti di applausi. "Per me una nuova chiamata alla responsabilità- sottolinea il Presidente Mattarella-a cui non ho inteso sottrarmi. Vi ringrazio per la fiducia che mi avete manifestato chiamandomi per la seconda volta. Adempierò al mio dovere secondo i principi e i valori della Costituzione a cui ho  cercato di attenermi nei sette anni trascorsi. il mio pensiero in questo momento è rivolto a tutti e  a tutte le italiane di ogni Regione di ogni orientamento politico e in particolare a quelli più in difficoltà che si attendono dalle Istituzioni una risposta al loro disagio  e queste attese sarebbero state compromesse dal prolungare di una crisi. Leggo questa consapevolezza nel  Parlamento che ha concluso i giorni travagliati per tutti, anche per me, la scorsa settimana .E questa stessa consapevolezza la ragione del mio si. Nel momento in cui i Presidenti mi hanno comunicato l'esito ho parlato delle urgenze, tra questi la lotta contro un il virus che non è conclusa. E la ripresa delle attività è legata alla diffusione dei vaccini che proteggono noi stessi e gli altri". Un momento interrotto dagli applausi di tutti i  parlamentari. 
"Questo segue si unisce alla ricostruzione del nostro futuro .Lo straordinario impegno delle imprese, le scelte delle Istituzioni- ha continuato il Presidente Mattarella- ci hanno permesso di ripartire ma tutto ciò ha bisogno di continuità. Le famiglie e le imprese dovranno fare i conti con gli aumenti dell' energia e con l' aumento dei prezzi in alcuni settori produttivi. Siamo i maggiori beneficiari del programma Next Generetion. I tempi duri che siamo costretti a vivere ci hanno lasciato una lezione. Dobbiamo dotarci di strumenti nuovi per mettere in sicurezza i nostri concittadini che richiede l' apporto di ciascuno.
L'esempio ci è stato offerto da medici, operatori sanitari, da chi ha garantito i servizi essenziali, dai sindaci, alle Forze dell'Ordine, a tutti va affermata la nostra riconoscenza. Dobbiamo disegnare e iniziare a costruire l' Italia del dopo emergenza. Un Paese in cui le disuguaglianze sociali vengano anche meno. Una Italia che offre ai suoi giovani percorsi di studi e di lavoro, che tragga vantaggio dalle valorizzazione delle sue bellezze. Una Italia impegnata nella difesa dell' ambiente e della biodiversità. Una Repubblica capace di riannodare il patto tra gli italiani e le loro istituzioni libere e democratiche".
Poi ha  lasciato a bordo della Flaminia, il Parlamento ha percorso Roma sino a giungere al Milite Ignoto dove ha deposto una corona e poi il via la passaggio delle Frecce Tricolori.
Tanta gente al di la delle transenne di piazza Venezia pronte a vedere il Presidente e auguragli un buon inizio per questo secondo mandato.

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