Dipartimento UIL Sicurezza unito: si attui il decreto del nuovo contratto di lavoro delle Forze dell'Ordine e si convochi un tavolo previdenziale

Il nuovo contratto di lavoro delle Forze dell' Ordine siglato il 23 dicembre 2021 che, prevede adeguamenti stipendiali e il conseguimento degli arretrati non ha visto la pubblicazione del suo decreto in Gazzetta Ufficiale. Una situazione, evidenziano dal Dipartimento Sicurezza e Difesa della Confederazione UIL che crea malumori tra le fila di chi è predisposto alla sicurezza. Sulla questione è intervenuto il Segretario Generale Nazionale dell'USIP (Unione Sindacale Italiana Poliziotti) Vittorio Costantini che ha voluto evidenziare come i segnali di attenzione delle istituzioni politiche, nei confronti delle donne e degli uomini in divisa che garantiscono la sicurezza del nostro Paese, devono necessariamente passare attraverso atti concreti di tutela di questa particolare categoria di lavoratori, ecco perchè si ritiene opportuno sollecitare il Governo a non procrastinare oltre gli adeguamenti stipendiali e gli arretrati spettanti al personale delle Forze dell'Ordine, e a mantenere l'impegno assunto in relazione alla convocazione del tavolo previdenziale. Inoltre le Segreterie Nazionali del Dipartimento Sicurezza e Difesa della Confederazione UIL , che comprende, per chiarezza, UILPA Polizia Penitenziaria, l'U.S.I.C, l'U.S.I.F e l'U.S.I.P. hanno inviato una lettera indirizzata al presidente del Consiglio dei Ministri, al ministro della Pubblica Amministrazione ,al ministro dell'Interno e ai titolari del dicastero dell'Economia e delle Finanze e della Giustizia. Sostanzialmente si richiede un' accelerazione per risolvere al più presto la vicenda e la convocazione al più presto di un tavolo previdenziale al fine di sanare tutte le situazioni che creano disagi al Comparto. 
Ecco la missiva.

Ill.mo Presidente, Signori Ministri,

il contratto di lavoro delle Forze dell’Ordine, come è notorio, è stato siglato il 23 dicembre 2021.Ad oggi, purtroppo, i benefici derivanti dal contratto in parola tardano ad arrivare a causa delle procedure burocratiche di perfezionamento, e se consideriamo anche la lunga attesa per il rinnovo del contratto, si può ben comprendere che tutto ciò sta arrecando forti malumori tra il personale di questo Comparto.

Invero, il nostro senso di responsabilità ci rende perfettamente consci dell’attuale crisi internazionale legata ai nefasti fatti di guerra, tutto ciò però, chiaramente, non può pregiudicare quanto fino adesso portato avanti in relazione agli adeguamenti retributivi da garantire a tutte quelle donne e quegli uomini che quotidianamente garantiscono la sicurezza del nostro Paese.

Anzi, a dire il vero, ricordiamo perfettamente che si era riusciti a trovare un’intesa per cercare di accelerare i tempi affinchè il contratto fosse siglato prima del periodo festivo natalizio, proprio per fare in modo che il personale del Comparto Sicurezza e Difesa potesse beneficiare degli adeguamenti e degli arretrati senza dover aspettare ancora a lungo.

Spiace constatare che siamo a fine marzo e incomprensibilmente, purtroppo, tarda ancora ad essere pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale, come tardano ad arrivare non solo gli adeguamenti stipendiali e gli arretrati, ma anche le operatività di tutte quelle innovazioni di carattere normativo introdotte con questo ultimo contratto di lavoro.

Inoltre, si aggiunge che a margine della sigla del contratto il Governo si era anche impegnato, tra idiversi impegni assunti, a convocare uno specifico tavolo inerente gli aspetti previdenziali del personale del Comparto Sicurezza e Difesa, un tema, ribadiamo ancora una volta, non più procrastinabile, proprio perchè riguarda lavoratori speciali, e cioè titolari, per legge, di una particolare specificità che li contraddistingue da altri ambiti lavorativi, come del resto è facilmente intuibile.

In considerazione di quanto sopra prospettato, si invitano le SS.LL., per quanto di competenza, ammettere in atto ogni utile azione affinchè il personale del Comparto Sicurezza e Difesa possa finalmente vedersi riconosciuto gli aumenti retributivi e gli arretrati previsti dal contratto siglato lo scorso 23 dicembre ,ed infine si invitano anche le SS.LL. ad attivarsi affinchè si convochi al più presto il richiesto tavolo previdenziale per cercare di andare a sanare le particolari situazioni ravvisabili in questo specifico Comparto, che se protratte ancora nel tempo arrecherebbero ultriori gravi disagi al personale dipendente.

Rimanendo in attesa di una definitiva soluzione ai problemi prospettati, si porgono cordiali saluti.




UILPA Polizia Penitenziaria U.S.I.C. U.S.I.F. U.S.I.P.

De Fazio Tarallo Piscozzo Costantini

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