Risorse idriche, a Gela la Regione ripara la condotta “Cimia-Vasca Badia”

La Protezione civile della Regione Siciliana, su disposizione del governatore Nello Musumeci, interverrà a Gela per riparare la condotta principale di collegamento dell’invaso Cimia-Vasca Badia, dichiarata di pubblica utilità nel 2009, con funzione di irrigazione dell'intero comprensorio Disueri. I lavori, che interesseranno il chilometro 80+700 della strada statale 117 Bis, porranno fine ai problemi di approvvigionamento idrico per le aziende agricole ricadenti nella vasta area e ai frequenti allagamenti di un tratto di strada e di una rotatoria dell’Anas (nelle foto). La rottura della tubazione, causata dalle precipitazioni intense e persistenti dei mesi scorsi, ha prodotto un’enorme fuoriuscita di fanghiglia e detriti sulla carreggiata, nonché rischi per la circolazione stradale.
A segnalare il problema al dipartimento regionale della Protezione civile, diretto da Salvo Cocina, è stato il Consorzio di bonifica 5 di Gela, che ha richiesto un intervento urgente. A seguito dei successivi sopralluoghi tecnici congiunti - curati dall’architetto Paolo Fulco della Protezione civile e dall'ingegnere Salvatore Lupo del Consorzio di bonifica - si è giunti nella maniera più rapida possibile alla soluzione progettuale, con l’autorizzazione per l’esecuzione dell’intervento e del relativo impegno di spesa di 180 mila euro. I lavori consisteranno nella collocazione di una nuova tubazione in polietilene con “pressotrivella”, all’interno di quella già esistente in vetroresina.

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