Latitante palermitano rintracciato dalla polizia ad Altofonte. Deve scontare oltre 12 anni di pena

Commissariato di Brancaccio
foto di Ambra Drago
 La polizia ha arrestato Giuseppe   Di Maria, deve scontare un  cumulo di pene di ben 12 anni e 8 mesi. Di Maria sottolineano in una nota stampa della Questura, è stato riconosciuto in via definitiva quale appartenente ad una associazione a delinquere finalizzata ai delitti di estorsione, riciclaggio e ricettazione.L’uomo, nel febbraio del 2022, era evaso dai domiciliari da Ficarazzi facendo perdere le proprie tracce. Rintracciato successivamente dagli agenti del Commissariato di Brancaccio dopo un'attività investigativa fatta di pedinamenti e appostamenti effettuati a Altofonte. Era questo il luogo dove l'uomo stava trascorrendo la latitanza e da dove, comunque, partiva ogni mattina per raggiungere il capoluogo ove continuava a svolgere regolarmente l’attività di meccanico. I poliziotti del commissariato guidato dal commissario e Vice questore aggiunto Giuseppe Ambrogio, hanno effettuato un appostamento lungo il tratto stradale che da Altofonte porta a Palermo, sulla strada provinciale n.5 all’altezza dello svincolo SS.124, individuando Di Maria, a bordo di una autovettura Fia Punto di colore bianco. Una volta individuato, è stato pedinato fino al centro abitato, allorquando il personale lo hanno bloccato in sicurezza e senza clamore. "Il soggetto si legge nella nota della Questura- non opponeva resistenza e ammetteva di essere Giuseppe Di Maria facendosi ammanettare per essere condotto presso questi Uffici.Dopo le formalità di rito Di Maria è stato portato nella Casa Circondariale “Pagliarelli –Lo Russo”.




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