Sigarette di contrabbando arrivavano da Napoli a Palermo in autobus: 11 arresti e sequestrati beni per 2 milioni

Scoperto un giro di contrabbando di sigarette. L'organizzazione palermitana con sede a Brancaccio avrebbe acquistato le sigarette sulla piazza napoletana a 21 euro a “stecca”, rivenduta nel capoluogo siciliano all’ingrosso a 28 euro e al dettaglio a 35 euro.Un meccanismo tenuto sott'occhio dal Comando provinciale di Palermo della Guardia di Finanza e che già nell'aprile 2021 aveva portato all'arresto di 15 persone. Nell'operazione di oggi tre persone sono state arrestate, otto ai domiciliari e tre sono  con l’obbligo di presentazione alla p.g.. Una misura cautelare personale è stata eseguita con la collaborazione del Comando Provinciale di Napoli. Gli indagati, devono rispondere dei reati di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette.In esecuzione della medesima ordinanza, nei confronti di sei persone  sono scattati anche i sequestri preventivi delle somme di denaro individuate come ammontare del profitto del reato e quantificato in oltre 2,5 milioni di euro.La misura patrimoniale è stata disposta per coloro che, nel corso delle attività,sarebbero stati individuati a capo dell’organizzazione dedita all’acquisto, stoccaggio e commercializzazione di ingenti partite di Tabacco Lavorato Estero di contrabbando."In particolare l'organizzazione "palermitana" ha visto destinatari del provvedimento di custodia cautelare in carcere, sottolineano dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, due palermitani, verosimilmente il promotore del sodalizio criminale ed il suo luogotenente, e un soggetto napoletano probabile fornitore delle sigarette e punto di contatto con i broker stranieri.Gli ulteriori associati avrebbero rivestito i ruoli di addetti al trasporto e allo stoccaggio delle “bionde” nonché di procacciatori delle autovetture che venivano utilizzate nei frequenti trasporti effettuati lungo il tragitto Napoli-Palermo sia via terra che a mezzo traghetto". 

Dopo i primi sequestri effettuati dalle Fiamme Gialle, l’organizzazione avrebbe iniziato ad utilizzare autovetture prese a noleggio o intestate a soggetti compiacenti; successivamente il gruppo indagato, vedendosi sempre più spesso colpito dagli interventi repressivi dei finanzieri, avrebbe cambiato il proprio modus operandi ricorrendo a corrieri che viaggiavano a bordo di autobus di linea sulla tratta Napoli-Palermo e che avrebbero occultato il prezioso carico all’interno di normali valigie da viaggio.Una volta giunte a Palermo le sigarette sarebbero state stoccate all’interno di tre magazzini, presi in locazione da alcuni prestanome, ed ubicati in zona Corso deiMille e Settecannoli.

L’organizzazione in breve tempo avrebbe gestito i “banchetti di vendita” nelle zone di Oreto-Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio, Ballarò, Sperone e dello Zen.

Nel corso delle indagini sono stati inoltre denunciati ulteriori 20 soggetti, sequestrati oltre 530 kg. di TLE e arrestati 5 soggetti in flagranza di reato in 4 differenti occasioni.

La ricostruzione effettuata dalle Fiamme Gialle palermitane avrebbe fatto emergere un presunto traffico di oltre 9 tonnellate di sigarette in soli 7 mesi (giugno 2019/gennaio 2020) trasportate da Napoli a Palermo.Il giro d’affari complessivamente ricostruito si attesterebbe oltre i 2 milioni e
mezzo di euro.















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