Dipendenti Ipab, al via il 20 luglio la formazione gratuita. Foti: "Ottimo risultato dopo anni di battaglie”

«Il 20 luglio è una data che segna una svolta per i dipendenti delle Ipab siciliane – afferma Angela Foti (Attiva Sicilia). – Per loro si tratta di una vera e propria ripartenza. Perché il 20 luglio avrà finalmente inizio per questi lavoratori la formazione gratuita al Cefpas. La data di avvio è stata comunicata questa mattina al Cefpas di Caltanissetta, durante un incontro che ho seguito in video conferenza e dove sono stati illustrati i dettagli del percorso didattico». Il percorso è gratuito, avrà durate variabili asseconda del possesso o meno di titoli osa, e coinvolgerà 105 corsisti. La formazione prevede una modalità mista, DAD e presenza (nelle sedi periferiche del Cefpas) con parte teorica, professionalizzante e di tirocinio. Le materie di insegnamento riguardano le seguenti aree disciplinari: socio-culturale, istituzionale e legislativa; psicologia e sociale; igienico-sanitaria; tecnico-operativa e l'ottenimento del titolo di Operatore Socio Sanitario (OSS). «È un ottimo risultato conseguito dopo anni di battaglie in Sala d'Ercole e dopo lunghi colloqui con i lavoratori delle Ipab – aggiunge la vicepresidente dell’Ars, Foti. – Voglio ringraziare l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza per aver scosso finalmente una situazione di stallo che andava da circa 10 anni emanando un decreto – n. 508/2022 – che offre concretezza a questi lavoratori». Alla riunione hanno partecipato il direttore Roberto Sanfilippo del Cefpas e lo staff di formatori che hanno presentato e motivato i dipendenti. Tra loro i dottori Calatabiano, Condorelli e Tomarchio. Presente anche la dott.ssa Diliberti che ha portato i saluti dell'assessorato alla famiglia. «Ringrazio il direttore del Cefpas Roberto Sanfilippo, lo staff di formatori e tutti i presenti – conclude Angela Foti. – E faccio i miei in bocca al lupo a tutti i dipendenti dell’Ipab che presto potranno tornare a lavorare. Dopo i lavoratori dell'area socio-sanitaria, sarà la volta di quelli dell’area tecnico-amministrativa. Anche per loro, circa 100, ci saranno percorsi di riqualificazione e inserimento lavorativo. In generale rimane insoluta la questione riforma degli Ipab per la quale ho scritto nuovamente alla prima commissione dov’è in stallo da tempo immemore».

Nessun commento:

Posta un commento