40 anni fa la strage di via Carini. Nando Dalla Chiesa:" Ciò che è diverso da prima lo vedo, situazione del 1982 non è più ripetibile"

di Ambra Drago
"È cambiato molto esordisce Nando Dalla Chiesa, non credo che la situazione del 1982 sia più ripetibile. Sono stati tanti a cambiare qualcun' altro ha tentato di fermare ciò che stava accadendo. Io ciò che è diverso da prima lo vedo. E lo vedo nella scuola, nella giustizia e anche negli enti locali".Sono queste le parole del figlio del Generale ucciso la sera del 3 settembre 1982 in via Isidoro Carini. Insieme a lui morì la moglie, Emanuela Setti Carraro mentre l'agente preposto alla loro protezione, Domenico Russo morì dodici giorni dopo in ospedale .Questa mattina alla deposizione delle corone presente la ministra Luciana Lamorgese accompagnata dal prefetto Forlani. 
Hanno partecipato anche il questore Laricchia, il sindaco, il Presidente della Regione Musumeci e quello dell'Ars, Miccichè.La giornata è proseguita con la celebrazione di una messa con omelia dell'arcivescovo L'orefice in ricordo delle vittime in Cattedrale. Poi è avvenuta la deposizione, presso il cippo commemorativo dedicato al Generale in via Vittorio Emanuele, di un omaggio floreale da parte del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e dei bambini dei quartieri “disagiati” di Palermo.Infine l'inaugurazione, nei pressi della Sala della Memoria (all’interno della caserma “Generale C.A. dalla Chiesa”), di un altorilievo celebrativo dedicato al Generale, realizzato e donato dal maestro ceramista Nicolò Giuliano.

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