L’Inner Wheel Club Terrae Sinus allo Sperone per consegnare, dopo un tour per conoscere le opere di street art realizzate nel quartiere, quanto raccolto per il murale “Meridianes"

Una mattinata in giro nel quartiere per visitare i murales che abbelliscono i palazzi, impreziosendo e colorando, grazie all’intervento di numerosi street artists, alcune delle pareti di palazzi anonimi e degradati dello Sperone. Un tour, quello organizzato dalla delegazione dell’Inner Wheel Club Terrae Sinus, finalizzata a consegnare nelle mani della dirigente scolastica dell’ICS Sperone Pertini, Antonella Di Bartolo, la somma raccolta per contribuire alla realizzazione, nell’ambito del progetto “Sperone 167”, del murale dipinto dalle due artiste argentine "Meridianes", raffigurante un volto in movimento, simbolo di trasformazione. «Era inevitabile contribuire a questa opera – afferma Tina Thomsen Iacopelli, presidente dell’Inner Wheel Club Terrae Sinus – che si inserisce in un percorso in linea con il nostro.
Quest’anno, il tema che stiamo affrontando attraverso vari interventi è l’abbandono scolastico e non potevamo che esserci allo Sperone dove, grazie ad Antonella Di Bartolo, la dispersione scolastica è passata, in poco tempo, dal 27,3% al 3%.
Un risultato che si realizza anche grazie alla collaborazione di numerosi soggetti, Non a caso “Sperone 167” è nato dal basso con il motto "per una comunità della cura". Non possiamo che condividere quello che sottolinea Antonella Di Bartolo e cioè che "L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita", parole chiave per la rigenerazione urbana del territorio, affermando come la scuola sia incubatrice di futuro e produttrice di consapevolezza, cultura e libertà».

La somma raccolta è stata consegnata personalmente alla dirigente scolastica e all’avv. Claudia Pilato.

«“Sperone 167” è un progetto collettivo – sottolinea la Di Bartolo - che, strada facendo, si è arricchito di nuove sinergie, come quella con l’”Inner Wheel Club Terrae Sinus” con cui stiamo già progettando nuovi e interessanti progetti, volti a ridare ancora più bellezza al nostro quartiere».

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