Gli arrestati dovranno rispondere dei reati di tentata rapina aggravata, sequestro di persona e porto abusivo di arma da fuoco. Prima dell’irruzione dei malviventi all’interno della farmacia di Passo di Rigano, alla sala operativa delle Forze dell’Ordine erano giunte tre segnalazioni di avvenute rapine presso farmacie di quartieri limitrofi.
La geolocalizzazione dei colpi già avvenuti in un ristretto quadrante cittadino ha fatto intuire alle pattuglie della Polizia di Stato, non soltanto che altri analoghi colpi potessero essere messi a segno ma anche dove.L’intuizione si è rivelata corretta, alla luce del fatto che i malviventi, così come ipotizzato dagli agenti, erano appena entrati all’interno della farmacia “Ruffini”, in via Mogadiscio, a quell’ora affollata di clienti.
Gli agenti armi alla mano, decidevano di far irruzione nella farmacia, trovandosi di fronte due rapinatori di cui uno che brandiva una pistola che risulterà essere una replica modificata, con colpo in canna e due proiettili calibro 7,65 nel caricatore.
L’intervento dei poliziotti ha costretto uno dei due malviventi a desistere. Mentre l'altro provando il tutto per tutto, ha bloccato la farmacista, le ha puntato la pistola alla tempia e l’ha trascinata verso l’uscita della farmacia, facendone uno “scudo umano”.Gli agenti delle “Volanti” e dei “Falchi”,con l’ausilio di un’ulteriore equipaggio del Commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo” sono riusciti a disarmarlo e a liberare la donna. E’ stata, inoltre sequestrata la somma di 235,00 euro, trovata addosso ai malviventi, presumibile provento di precedenti rapine.
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