Una performance della compagnia palermitana Raizes, per la regia di Alessandro Ienzi e con la partecipazione di Cristina Napoli, Dalila D’Agostino e Francesco Campolo, aprirà l’evento del 28 marzo, alle ore 14.00 al Parlamento Europeo dedicato al contrasto dello sfruttamento nel lavoro nel mondo. La performance è stata creata in collaborazione con Creator Society for Human Rights Watch, coordinata da Ina Herrera. Le musiche sono state composte da Eric Rosse.L’evento è organizzato da Louise Xin, stilista svedese, e Sakharov Fellow 2022, che per l’occasione presenterà una sfilata dei capi da lei disegnati e con i quali sta promuovendo nel mondo i diritti delle persone, bambini e adulti, sfruttati per la produzione massiva degli abiti che comunemente indossiamo.
Il 28 marzo, nella Sala dedicata ad un nostro connazionale e padre d’Europa, Altiero Spinelli, membri del Parlamento Europeo, artisti e rappresentati delle principali ONG si riuniranno per promuovere l’approvazione di atti legislativi che limitino la distribuzione degli abiti, di uso comune, fabbricati nei paesi dell’Est fuori dall’Unione Europea da persone sfruttate e soggette a trattamenti disumani e degradanti.
Sono tanti i centri di produzione delle grandi industrie europee e mondiali che si avvalgono di questa nuova forma di schiavitù e, in alcuni casi, come per la popolazione degli Uiguri, islamici e cinesi, reclusi in campi di concentramento e di “rieducazione” di cui i superstiti raccontano gli orrori, le torture, la privazione di cibo e acqua, le percosse e le violenze anche a sfondo sessuale.
Louise Xin e Alessandro Ienzi, hanno cominciato la loro collaborazione al Global Campus of Human Rights quando, lo scorso anno, Raizes presentò Ave Maria, performance sui diritti delle persone con diversa abilità, interpretata da Francesco Campolo.
Si tratta dell’ennesimo evento europeo per la compagnia di Palermo dopo il Forum di Torino, organizzato dal Consiglio d’Europa e dal Dipartimento Politiche Giovanili del Governo Draghi e lo European Union Fundamental Rights Forum di Vienna.
“L’arte, la moda e la creatività sono utili strumenti per sensibilizzare le istituzioni, che possono adottare atti legislativi e possono produrre cambiamento – dice Alessandro Ienzi –. L’arte veicola una comprensione della realtà che è complementare all’esegesi, alle conferenze e ai dibattiti. L’arte parla al cuore e all’immaginario, ci racconta di un mondo possibile e non ancora esistente. Siamo convinti che questo evento sarà un ulteriore passo per la modifica dei meccanismi produttivi e la protezione di molte persone.”
Il 28 marzo alle ore 14.00 l’evento sarà trasmesso in diretta streaming al seguente link https://www.europarl.europa.eu/streaming/?event=20230328-1400-SPECIAL-OTHER e sulle pagine della Compagnia Raizes.
La partecipazione della compagnia palermitana ha ricevuto il patrocinio del Comune di Palermo, che supporta il contrasto allo sfruttamento del lavoro, su base locale e internazionale.
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