30 anni fa l'omicidio di padre Puglisi, messa in Cattedrale ne ricorda il martirio. L' arcivescovo in un videomessaggio: "La mafia è anti-evangelica".

di Ambra Drago
Trent'anni fa padre Puglisi (proclamato dalla Chiesa nel 2013 beato) venne ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993' nel giorno del suo compleanno. A sparare fu Grigoli arrestato dalla Polizia nel 1997 e poi diventato collaboratore di giustizia. Insieme a lui quel giorno c'era Gaspare Spatuzza, anche lui arrestato, entrambi fedelissimi di Giuseppe Graviano, il boss di Brancaccio. I due inscenarono una rapina e invece si trattava di una vera e propria esecuzione da parte di Cosa nostra all'indirizzo del prete che aveva cercato  di togliere dalla strada  i tanti giovani del quartiere possibili "prede" da parte della criminalità organizzata. Si racconta che padre Puglisi proprio nel giorno del suo 56esimo compleanno dinanzi ai suoi aguzzini reagì con uno sguardo e con un sorriso affermando: “Lo avevo capito“ e  quelle sarebbero state le sue ultime parole. Questo era padre Puglisi, un uomo mite che cercava di rendere vivibile una realtà complessa come quella di Brancaccio. Che cercava di combattere la dispersione scolastica, di diffondere la cultura della legalità in un territorio difficile. 
" La violenza è sicuramente sintomo di un fallimento educativo" queste le espressioni usate dall' arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice durante l'inaugurazione dell'anno scolastico della scuola Saladino di Palermo nel sottolinearo quanto invece era importante anche per padre Puglisi la scuola, il ruolo degli insegnanti . Inoltre recentemente in un videomessaggio https://youtu.be/LfUkBv7kPQQ?feature=shared l'arcivescovo ha sottolineato come il martirio del prete di Brancaccio sia stato in "odium fidei". Non possiamo dimenticare  che sia stato ucciso per mano mafiosa e contestualmente la Chiesa sin da subito si pronunciò contro essa. Indimenticabile le parole di Papa Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi di Agrigento.E ad agosto di quest'anno Papa Francesco ha ricordato attraverso una lettera indirizzata all'Arcivescovo la figura di padre Puglisi scrivendo: "Sull’esempio di Gesù, don Pino è andato fino in fondo nell’amore" e ha aggiunto " aveva i medesimi tratti del “buon pastore mite e umile". Lui che conosceva uno ad uno i ragazzi che cercava di strapparli alla criminalità.
La mafia in realtà è anti-evangelica ha avuto modo di ribadire nel suo messaggio e nell'omelia dell'anno scorso pronunciò in modo chiaro dinanzi ai fedeli queste parole: "dà solo illusioni di felicità". 
Ecco che in questo trentennale, dinanzi al ricordo del Beato Puglisi, non bisogna dimenticare che c'è un quartiere si  con diverse problematiche ma che di strada ne ha fatta. Nonostante i continui raid resiste infatti nella sua opera il Centro Padre Nostro diretto da Maurizio Artale. E già in questi giorni sono stati molti i momenti salienti nel ricordo di "3P" così era chiamato anche padre Puglisi. Una fiaccolata che si è snodata per le vie di Brancaccio ma non solo. 
Sicuramente sarà un momento molto significativo quello che si appresta a vivere la comunità palermitana nel ricordo del Beato. Nel pomeriggio, alle ore 18,00 ci sarà la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. il Card. Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Arcivescovo di Bologna con i Vescovi della Sicilia e alla presenza delle massime autorità istituzionali.
La Celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sui canali dell’Arcidiocesi di Palermo (YouTube Arcidiocesi di Palermo, www.chiesadipalermo.it, pagina Facebook Arcidiocesi di Palermo) grazie all’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali-Ufficio Stampa e all’Ufficio Diocesano per i Servizi informatici. La Celebrazione sarà anche trasmessa attraverso le frequenze (FM 88.0 e 106.3) di radio Spazio Noi-InBlu 2000, emittente dell’Arcidiocesi di Palermo. Il commento sarà curato da Michelangelo Nasca, Gabriella Ruiz e Gianluca Rubino.
Ore 21.00, Sagrato della Chiesa Cattedrale: “Sono qui per ascoltarti”
Sempre venerdì 15 settembre verrà presentata sul sagrato della Cattedrale una nuova edizione de Il Discepolo di Lia Cerrito. Testo molto amato da 3P e utilizzato spesso durante i campi come spunto di meditazione. Lo spettacolo offrirà spunti di riflessione sui principali tratti spirituali del Beato, rappresentato, nella narrazione, dalla figura del discepolo: la fedeltà alla chiamata di Gesù, l’umiltà, l’amore e la gioia dell’annuncio, il grande stupore per la bellezza del dono della vita. Il forte e sentito desiderio di trasmettere al prossimo la pace e la felicità che vengono dalla piena fiducia nel Dio dell’amore.
Questa edizione, curata da Massimo Sigillò Massara, Maria Chinnici e Pino Paliaga, vedrà protagonisti il Coro delle voci bianche del Teatro Massimo, il Gruppo vocale Euphoné, i SeiOttavi, la cantautrice Lucina Lanzara, l’attrice Stefania Blandeburgo come narratrice, il cuntista Salvo Piparo, Sergio La Viola con la sua chitarra.
I vari momenti del racconto saranno animati dai disegni sulla sabbia della sand artist Stefania Bruno. Al termine dello spettacolo offriranno un omaggio a Padre Puglisi i ragazzi dell‘I.C. De Amicis Da Vinci con una loro composizione RAP e il Coro dell’Ass. Naz. Polizia di Stato – Sez. Palermo con due brani.
Infine il 16 settembre alle ore 21.00 nella Chiesa Cattedrale si terrà il Concerto oratorio che avrà luogo all’interno della Cattedrale di Palermo sarà diretto dal Maestro Marco Frisina.

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