il premio Nobel per la Pace e per i Diritti Umani, in riconoscimento del suo straordinario impegno come è stato da più parti proposto. Le navi da guerra che si oppongono ai disperati, che rischiano la vita su fragili imbarcazioni, non comprendono i problemi che ci sono in Africa e la sofferenza umana. Questo è un fenomeno epocale che - sottolinea - non può essere trattato solo come un'emergenza.
Dovremmo invece impegnarci a far emergere la grandezza dell'Europa, attraverso un'educazione basata su una nuova cultura di convivenza e ospitalità. Va notato che questa cultura, a differenza di alcune opinioni, è ben presente nei cuori dei lampedusani e dei siciliani. La storia della Sicilia è una testimonianza di resistenza millenaria alle invasioni di chi cercava di conquistarla, e siamo sicuri di essere in grado di valorizzare coloro che cercano rifugio per sopravvivere". "La Democrazia Cristiana mette al centro l'individuo come essere umano e si batte per il valore della vita come bene assoluto di ogni persona e, ribadisco, nessuno tocchi Lampedusa, che è diventata un simbolo di umanità e sofferenza e, insieme a tutta la Sicilia, ha dimostrato
umanamente una grandezza superiore all’Europa. Io stesso sono figlio di questa immigrazione e rappresento la testimonianza vivente dell'accoglienza dei siciliani e in particolar modo dei lampedusani. Ho avuto la possibilità, a differenza di moltissimi altri, di potermi integrare nel tessuto sociale siciliano, di potere studiare e di essere riuscito a diventare un avvocato. Da dirigente nazionale e da responsabile per l'immigrazione della DC mi auguro diventi la normalità per chiunque giunga in Italia", conclude.
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