Donne, migrazioni, conflitti. Se ne parlerà con Diana Çuli, scrittrice e fondatrice del Forum delle Donne Indipendenti, a Palermo dal 12 al 14 settembre alla Feltrinelli, da Moltivolti e all’Udi

Una presenza importante, quella che potrà vantare Palermo dal 12 al 14 Settembre. Tre, infatti, gli incontri che avranno come protagonista Diana Çuli, una delle scrittrici più apprezzate dell’attuale panorama letterario albanese, ma anche e soprattutto una voce da sempre vicina alle donne, per esempio come presidente della Federazione femminile albanese, rappresentando l'Albania in seno all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Fondatrice del Forum delle Donne Indipendenti, che vede la luce nel 1992, subito dopo la caduta del regime, la Çuli si batte fermamente per far sì che trovi accoglimento il rispetto delle leggi contro la violenza sulle donne. Nei suoi romanzi racconta di come sia stato difficile essere giornalisti o scrittori sotto la dittatura di Enver Hoxha, ma anche di come chi usava la parola orale e scritta abbia vissuto in un clima di costrizione psicologica e oggettiva anche dopo la sua caduta.
“Assassinio nel palazzo del governo" (Castelvecchi Editore, 2020) sarà il romanzo che presenterà alle 17.30 di martedì 12 Settembre alla Libreria Feltrinelli di Palermo, in via Cavour 133. A dialogare con lei sarà la giornalista Gilda Sciortino.
Il Romanzo
Un thriller tutto al femminile, ambientato principalmente in Albania, ma che presenta i Balcani in tutta la loro bellezza. Un romanzo in cui emerge tutto lo spessore della scrittura dell’autrice, che racconta di fatti tragici, alleggerendo la narrazione con bellissime descrizioni paesaggistiche dei luoghi balcanici. Uno stile più morbido incornicia questa storia, dove ancora una volta l’autrice racconta di un’Albania energicamente concentrata sulla propria evoluzione, in un equilibrio precario tra lo sguardo proiettato verso il futuro e quel sottile ma indelebile filo, che la lega profondamente al passato.
Scrittrice, giornalista e traduttrice, Diana Çuli, ma anche, lo dicevamo prima, impegnata socialmente e politicamente per la difesa delle donne.
”La rotta balcanica. Donne, migrazioni, conflitti” è, infatti, il tema dell’incontro in programma alle 17.30 di mercoledì 13 settembre da Moltivolti, in via M. Puglia 21. A portare i saluti sarà Roberta Lo Bianco, responsabile del Dipartimento progettazione sociale di Moltivolti. Introdurrà la giornalista Gilda Sciortino. A dialogare con Diana Çuli sarà Tehseen Nisar, ricercatrice pakistana esperta di politiche di genere.
“Donne Balcani, l’esplosione dei conflitti di genere” è il tema del terzo incontro con l’autrice, in programma alle 17.30 di giovedì 14 Settembre alla Biblioteca delle Donne dell’UDI, in via Lincoln 21. Introdurrà Daniela Dioguardi, responsabile dell’Archivio Udi Palermo.
Gli eventi sono promossi dall’associazione “Mediter Italia” nell’ambito del circuito di presentazioni di “Cherchez la Femme”, scritture, incontri e storie di donne delle due sponde del Mediterraneo.
L’AUTRICE
Diana Çuli nasce a Tirana, in Albania, nel 1951, si laurea in Lingua e letteratura albanese e, ancora giovanissima, collabora con la rivista Drita, per poi inserirsi nella redazione Les lettres albanaises, che vede a capo il celebre Kadare.
Una penna multiforme la sua, che dona gli albori a componimenti di svariati generi, spaziando dal mondo dei racconti a quello dei gialli, per poi arrivare al meraviglioso universo teatrale, che trae da alcune sue opere delle interessanti sceneggiature ( ha anche firmato diverse sceneggiature per film, tra cui, "Rrethi i kujtesës" - "Il cerchio della memoria"(1987).
Ricca la sua produzione letteraria: Zëri i largët (La voce lontana, 1981), Rrethi i kujtesës (Il circolo della memoria, 1984), Dreri i trotuarëve (Il cervo dei marciapiedi, 1990) e Requiem (1991), che le conferiscono la fama di ottima scrittrice.
Diana Çuli appartiene alla categoria degli scrittori albanesi tradotti, ovvero gli scrittori di origine albanese i cui libri sono stati tradotti in italiano. Tra questi: “Angeli Armati” (Besa Muci editore, 2012), per il cui romanzo, nel 2007, l’Associazione degli editori albanesi le conferisce il Premio “Scrittrice dell’anno”; “Scrivere sull’acqua” (Besa Muci editore, 2019) e “Assassinio nel palazzo del governo” (Castelvecchi Editore, 2020) con il quale si è aggiudicata il titolo di “Miglior Libro del 2019” della prestigiosa Akademia Kult albanese. È stata vincitrice del “Premio mediterraneo per la letteratura femminile” (Marsiglia, 1996) con il racconto Piazza di Spagna.

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