L’impegno era stato assunto dallo stesso D’Eramo durante l’evento organizzato dal Distretto Agrumi di Sicilia a Catania il 27 ottobre scorso. Un risultato frutto, quindi, dell'azione sinergica e coordinata dallo stesso Distretto tra le organizzazioni di categoria, le imprese e la comunità scientifica”.
“Il focus dell’incontro di oggi – continua Argentati - verte sulla definizione di adeguate misure di prevenzione contro il Greening e, in particolare, la definizione di un piano di contingenza - quello che ho definito in più occasioni ‘piano pandemico’, che sarà pronto già nei primi mesi del 2024. Il tavolo ha rappresentato anche un momento strategico in quanto i rappresentanti siciliani, coordinati dal Distretto, hanno avuto un'opportunità fondamentale di dialogo con le istituzioni”.
La Presidente Argentati continua sottolineando l'importanza di creare consapevolezza diffusa e sensibilizzare produttori, tecnici ed operatori sul Greening. “Questa grave emergenza fitosanitaria minaccia l'agrumicoltura mondiale, e durante il tavolo al Ministero, abbiamo sollecitato nuovamente le istituzioni a collaborare con tutti gli stakeholder per creare strumenti di prevenzione e contenimento contro questa minaccia, ribadendo la totale disponibilità del Distretto produttivo a continuare questo percorso anche con le organizzazioni di categoria e il mondo della ricerca scientifica”, ha affermato Argentati.
“Un'azione coordinata a livello nazionale è essenziale per proteggere le coltivazioni agrumicole e preservare un settore vitale per l'agricoltura e l'economia. Siamo impegnati a lavorare con le istituzioni per mettere in atto queste proposte e garantire la sicurezza delle nostre coltivazioni di agrumi”, ha proseguito la Presidente del Distretto.
Argentati ha evidenziato infine il significativo percorso di sinergia tra la comunità scientifica e le rappresentanze del settore, sottolineando la cruciale partecipazione delle imprese, dei tecnici e degli operatori attivi nelle filiere agrumicole italiane. “Ribadiamo la speranza che questa iniziativa possa svolgere un ruolo di catalizzatore tra le diverse realtà agrumicole presenti in Italia e accogliamo con estremo piacere l’impegno preso e concretizzato dal sottosegretario D’Eramo, su nostra richiesta, di lavorare su un tavolo agrumi, che ci offre certamente l’occasione di affrontare anche altre problematiche”, ha concluso Argentati.
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