Aggressione omofoba in centro e rapina in un negozio di via Roma, scattano domiciliari per tre persone e un obbligo di dimora e di firma

Sono quattro gli indagati ritenuti responsabili di un’aggressione di natura omofoba perpetrata ai danni di sei maggiorenni, nonché di una rapina ai danni di un esercizio commerciale di questo capoluogo. In particolare I Falchi della Squadra Mobile di Palermo hanno eseguito le misure degli arresti domiciliari per tre persone e un obbligo di dimora e di firma. Il fatto risale allo scorso 20 gennaio quando gruppo percuoteva i giovani con svariati calci e pugni, molti indirizzati al volto, minacciandoli di non chiamare la polizia altrimenti “gli avrebbero sparato in bocca”. Intanto le vittime subivano lesioni giudicate guaribili in 4 gg. La stessa sera, dopo aver abbandonato il luogo dell’aggressione, il gruppo si rendeva responsabile di una rapina ai danni di un esercizio commerciale, sito in questa via Roma. Gli stessi, dopo aver asportato alcuni beni dagli scaffali, minacciavano il gestore del negozio paventando la possibilità di detenere un’arma. le indagini si sono chiuse grazie all'ausilio dei sistemi di videosorveglianza nella zona e dell'identificazione fotografica da parte delle vittime e come sottolinea la Questura, "risultavano in perfetta corrispondenza con quanto riscontrato dagli accertamenti compiuti sui profili social degli appartenenti al gruppo". Inoltre sono state perquisite le abitazioni degli indagati.

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