Omicidio nel quartiere dello Sperone, fermati padre e figlio. A sparare potrebbe essere stato qualcun altro, si cercano complici

Fermati dalla polizia un uomo e il figlio che abitano nello stesso palazzo dove è avvenuta la sparatoria costata la vita a Giancarlo Romano, 37 anni e ferito in modo grave all'addome Alessio Caruso nel quartiere dello Sperone. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato da una lite poi degenerata. Romano e Caruso sarebbero stati inseguiti prima di essere raggiunti dai colpi d'arma da fuoco in una traversa di via XXVII maggio, esplosi da almeno due pistole. Sul luogo della sparatoria sono stati trovati infatti bossoli di due calibri diversi come avrebbe accertato la scientifica. Sono state eseguite perquisizioni nella notte e uno dei due fermati sarebbe stato trovato a casa con una ferita d'arma da fuoco alla gamba. Le indagini proseguono per capire se ci siano stati eventuali complici.

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