Salvatore Parlagreco presenterà il libro “Eschilo, l' enigma dell’ aquila assassina” martedì 27 alle 16,30 all’ Ars

Martedì 27 febbraio alle 16,30 all’ Assemblea regionale siciliana, sala Piersanti Mattarella, lo scrittore e giornalista Salvatore Parlagreco presenterà il suo libro “ Eschilo, l’ enigma dell’ aquila assassina” (Youcanprint). "Aprire un fascicolo a carico di ignoti sulla morte di Eschilo di Eleusi, avvenuta nel 456 a.C. , come usa oggi la magistratura inquirente, su quello che si chiama cold case, è un artificio, forse una stramberia, non per questo immotivata", dice del suo lavoro Parlagreco.In questa sua avventura narrativa, ritagliandosi uno spazio di scrittura inedito al confine tra la fiction, l'indagine giornalistica e il saggio storico-letterario, l'autore conduce infatti il lettore nei meandri di una vicenda affidata, in mancanza di fonti affidabili, all'aneddotica fantasiosa.Eschilo, nato nel 525 a.c. e primo dei poeti tragici dell'antica Grecia di cui ci siano pervenute opere per intero, ha vissuto a Gela, che è anche città natale di Parlagreco, per alcuni anni prima della sua morte. La leggenda narra che gli fu fatale l'attacco di un'aquila, che avrebbe scagliato una tartaruga sul suo capo calvo, credendo che fosse una pietra, per romperne il guscio.

La morte di Eschilo è stata vista come una punizione divina, poiché l'aquila era associata a Zeus e la tartaruga a Hermes. Nonostante le fonti primarie siano scarne e possano aver subito l'effetto distorcente di schemi narrativi in chiave mitologica, l'aneddoto è diventato una leggenda storica. Un epitaffio e il responso di un oracolo indicano la causa della morte di Eschilo come proveniente dal cielo.

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