International presenta il libro dell’autore Ibrahima LO: Pane e acqua. Dal Senegal all’Italia passando per la Libia, (edizione Villaggio Maori) da cui è stato tratto il film di Matteo Garrone: Io Capitano. Dialogheranno con l’autore Alessandra Sciurba, Coordinatrice della Clinica legale Migrazioni e Diritti dell’Università degli Studi di Palermo; Lisa Caputo, Dottore di ricerca in Diritti Umani, che
presenterà l’iniziativa dei cittadini europei Stop Border Violence e Moustapha Jarjou, studente gambiano adesso di stanza a Palermo, che nel 2015, per raggiungere l’Italia ha dovuto percorrere, anch’egli, la rotta centrale migratoria attraverso la Libia: “Non sono scappato dalla mia terra perché morivo di fame e non vivevo in guerra, ma volevo studiare! sono uno studente dell’Università di Palermo e insieme ad altri ragazzi ho dato vita all’impresa multiculturale Kirmal di cui vado fiero!”.
Modererà l’incontro Roberto Zampardi del GI 243 di Amnesty International. Pane e acqua è la narrazione autobiografica della storia di Ibrahima, sopravvissuto al viaggio attraverso la rotta migratoria centrale, ovvero quella che dal Senegal e dal Gambia centinaia di migranti percorrono ogni giorno, attraversando il Sahara e nutrendosi del pane e dell’acqua concesso dai torturatori, imprenditori del business del traffico di umani, per raggiungere la nostra terra, che di promessa ha poco e nulla. L’autore racconta dei lager libici e del naufragio a cui ha dovuto far fronte in prima persona, mettendo su carta il terrore e la speranza di un giovane ragazzo ignaro delle conseguenze della propria intraprendenza. L’italia lo accoglie a modo proprio, in un misto di
razzismo e ipocrisia tipico della nostra società, che vuol integrare a parole ma… di fatto non perdona.
Si ringrazia la libreria Modus Vivendi di Palermo per la gentile collaborazione all’iniziativa.
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