250°anniversario fondazione Guardia di Finanza con il Comandante Gen. De Gennaro. In 18 mesi sequestri per 66 milioni e oltre tremila gli inbetiti percettori del reddito di cittadinanza

di Ambra Drago
Il 250esimo anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza celebrato anche a Palermo è coinciso con l'avvicendamento nella carica di Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale. La cerimonia si è svolta nel chiostro della Caserma Cangelosi di via Cavour, alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro che nel suo discorso oltre a ringraziare i presenti e tutte le alte cariche civili (tra queste il sindaco Lagalla, il prefetto di Palermo, Mariani e il Presidente della Regione, Schifani) e militari ha sottolineato il bellissimo rapporto con il Generale C.A. Rosario Lorusso. "Vorrei soffermarmi qualche minuto a salutare il Generale Lo Russo è un ufficiale che conosco da sempre, con cui nel 1978 ho varcato la soglia dell' Accademia ha sottolineato De Gennaro.Tanti percorsi insieme tra cui ricordo l'esperienza milanese. Auguro a lui tanta felicità. Invece al al Gen. C.A. Antonino Maggiore nel nuovo incarico, auspico che egli possa cogliere ulteriori successi, nell’interesse del Corpo e del Paese".
In questa occasione sono stati riportati alcuni dati dal 1 gennaio 2023 al 31 maggio 2024 che hanno visto protagonista la Guardia di Finanza e in particolare le componenti del Comando Interregionale che abbraccia la Sicilia e la Calabria. Ben 905 evasori fiscali individuati, gli interventi 1555 con individuazione di atti illeciti per 111milioni di euro. Sequestri per 136milioni di euro e di 12 milioni di prodotti contraffatti. E 611 evasori fiscali, di cui ben 43 casi di stampo "internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine - ha detto Lorusso - i denunciati per reati tributari sono 1.055, di cui 14 tratti in arresto. Oltre tremila i cittadini colti a percepire il reddito di cittadinanza lavorando in nero o eludendo i controlli". Alcuni numeri sul costante operato del Corpo che vede sempre intensa la sua azione sul fronte del contrasto alla criminalità orgnizzata.Nell’ambito dell’individuazionedi fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 85 indagini che hanno permesso di
denunciare all’Autorità Giudiziaria 341 soggetti, di cui 58 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 4.422 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 401.435.579
euro.Sono stati eseguiti, poi, 9.303 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti
della Repubblica, la maggior parte dei quali (9.282) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Tanta attenzione sul fronte del traffico e dello spaccio di stupefacenti. I Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 9 tonnellate‬ di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina
(oltre 7 tonnellate), hashish (circa 530 kg) e marijuana (circa 800 kg), denunciando all’A.G. 634 soggetti (di cui 249 in stato di arresto). Per quanto riguarda le operazioni di soccorso e il mantenimento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Da gennaio 2023 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del 
Corpo lungo tutte le coste siciliane hanno permesso di arrestare complessivamente 68 scafisti e
concorrendo al salvataggio di 40.278 migranti.
 Inoltre, il Reparto Operativo Aeronavale di Palermo ha sostenuto, per la prima volta, l’ipotesi accusatoria del reato di pirateria,
punito dall’art.1135 del codice della navigazione, nei confronti di due equipaggi di motopesca tunisini. Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Agrigento, ritenendo solido il quadro probatorio circa il reato contestato, ha convalidato i fermi e ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere per tutti i soggetti fermati. L’attività è stata confermata anche dalla Suprema Corte di Cassazione.
Nel corso della celebrazione, alla presenza delle massime Autorità Istituzionali siciliane e calabresi, dinanzi ad una rappresentanza schierata di militari delle diverse specialità del Corpo, dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.) e delle neo costituite associazioni professionali a carattere sindacale. Successivamente sono state consegnate alcune ricompense al personale che si è particolarmente distinto in operazioni di servizio e di salvataggio.
Momenti toccanti alla consegna, ai rispettivi familiari, della croce al merito di guerra al Finanziere Vincenzo Ganci, caduto il 10 luglio 1943 nella battaglia di Gela durante le operazioni belliche del secondo conflittomondiale, e di un encomio al Col. Maurizio Pellegrino recentemente scomparso.
A seguire, il Gen. C.A. Rosario Lorusso, dopo due anni alla guida del Comando Interregionale, ha passato le consegne al Gen. C.A. Antonino Maggiore, proveniente dal Comando Aeronavale Centrale, ove ha diretto l’intero comparto aeronavale del Corpo.Il Gen. C.A. Rosario Lorusso, che lascia il servizio attivo per raggiunti limiti di età, ha rivolto un pensieroriconoscente ai rappresentanti delle istituzioni intervenute ed ha poi salutato i Finanzieri della Sicilia e della Calabria, ringraziandoli per la gratificante attività svolta nonché per l’impegno e l’equilibrio con cui hannolavorato e lavorano al servizio dei cittadini e delle imprese oneste, per assicurare il rispetto delle regole e contrastare le frodi in danno del sistema economico e dei consumatori.
In conclusione il Gen. C.A. Rosario Lorusso ha indirizzato al Gen. C.A. Antonino Maggiore un caloroso augurio per il futuro e prestigioso incarico alla guidadelle Fiamme Gialle siciliane e calabresi.





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