Il Simposio Water4Future, in linea con la nuova Direttiva, individua l’acqua come vettore per la sostenibilità e riconosce il ruolo dell’acqua quale motore di crescita ed innovazione. L’iniziativa - prosegue il docente - rappresenta un’opportunità unica per affrontare le sfide della gestione, purificazione e riutilizzo dell’acqua in un’ottica di economia circolare e sostenibilità ambientale”. Durante l’incontro saranno presentati i risultati raggiunti nell'ambito dei progetti di ricerca di grande impatto legati ai temi della Direttiva, con l’obiettivo di promuovere l'incontro e il confronto tra istituzioni, aziende e stakeholder del settore idrico. I lavori, articolati in sessioni di approfondimento e tavole rotonde, proseguiranno venerdì 11 aprile nell'Aula Capitò dell’Ed. 7 del Dipartimento di Ingegneria (Campus universitario di Viale delle Scienze). “L’iniziativa - conclude Mannina - vedrà l’intero Sud Italia coeso per discutere e programmare le iniziative da intraprendere nel prossimo futuro. Campania, Basilicata, Puglia, Calabra e Sicilia, Regioni maggiormente influenzate dall’emergenza idrica, saranno infatti rappresentante durante la due giorni di Water4Future”.
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Water4Future “Innovazione e sostenibilità per l'acqua di domani” - All’Università di Palermo il simposio che riunisce istituzioni, aziende e stakeholder del settore idrico
Giovedì 10 aprile, alle 8.45, nella Sala Magna del Complesso Monumentale dello Steri (piazza Marina, 61) si terrà l’apertura del simposio “Water4Future”, dedicato al tema "Innovazione e sostenibilità per l'acqua di domani". Nel corso dell’evento, organizzato dall'Università degli Studi di Palermo con il coordinamento del prof. Giorgio Mannina, Ordinario di Ingegneria sanitaria-ambientale, sarà presentata la nuova Direttiva Europea (3019/2024) sulla depurazione delle acque. “La recente Direttiva Europea introduce requisiti stringenti per la depurazione delle acque, evidenziando nuove sfide e opportunità per il settore - spiega il prof. Mannina - In particolare, impone il riuso dell’acqua e la riduzione degli sprechi, prevede limiti più restrittivi per nutrienti e sostanze inquinanti, la mitigazione dei gas climalteranti, per un impatto ambientale ridotto, e la rimozione dei contaminanti emergenti con trattamenti avanzati.
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