Cisl Sicilia su rimodulazione fondi Ue

Cisl Sicilia su rimodulazione fondi Ue: “Il partenariato ha senso solo se è reale, altrimenti diventa uno strumento per chiedere prese d’atto. Ribadiamo che fra le priorità per la Sicilia devono esserci le risorse per formazione, istruzione, mobilità urbana e locale e inclusione sociale.
Su altre ipotesi di riprogrammazione, occorre avere dati precisi”
Palermo, 9 ottobre 2025 - “Il partenariato ha senso solo se è reale, perché altrimenti si limita alla richiesta di prese d’atto, metodo che la Cisl non condivide. Appare singolare quindi che mentre è in corso fra i componenti del tavolo di partenariato regionale sui fondi Ue l’esame della proposta rimodulativa, questa stessa proposta sia inviata alla Commissione Europea”. Lo dichiara il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, che sul tema ha inviato una nota formale alla Regione Siciliana. “In testa alle priorità della Sicilia - ha aggiunto il segretario generale della Cisl Sicilia - ci sono la formazione di competenze specifiche richieste dal mondo del lavoro, l’inclusione sociale, l’istruzione e la mobilità urbana e locale. Riteniamo che si debba puntare su questi asset strategici nella riprogrammazione delle risorse Ue perché, insieme alle misure per la resilienza idrica, per gli interconnettori energetici e per gli alloggi a prezzi accessibili, sono indispensabili elementi per costruire il futuro dell’isola”. Il segretario generale della Cisl Sicilia, rispetto al nuovo obiettivo inserito fra le proposte rimodulative dei fondi Fesr, sottolinea come sia indispensabile che si facciano i necessari approfondimenti nelle sedi opportune. “Alla luce di dichiarazioni discordanti apparse sugli organi di stampa – aggiunge la Piana – riteniamo che sia fondamentale avviare un confronto sul tema. La Cisl da sempre ribadisce la necessità di realizzare e potenziare reti che siano funzionali allo sviluppo e alla crescita dell’isola”.

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