"Pesca in crisi a causa di politiche sbagliate. Nuovo governo dovrà avere autorevolezza per cambiare l'impostazione delle direttive europee"
Incontro con pescatori ed armatori di Mazzara del Vallo nella tappa di oggi della campagna elettorale di ascolto di Laura Boldrini, capolista di Sinistra Ecologia Libertà in Sicilia e nelle Marche.
"La marineria siciliana vive una crisi profonda, anche a causa della colpevole assenza della politica. Negli ultimi quattro anni si sono persi, in questo settore, 4500 posti di lavoro, almeno la metà dei quali migranti. Il pescato si è ridotto del 40 per cento. Una vera e propria dismissione del comparto - ha detto la Boldrini al termine del confronto - L'Unione europea ha varato regolamenti e direttive concepiti più per il Baltico che per la realtà mediterranea. La politica italiana in Europa, fino ad oggi, non ha avuto l'autorevolezza di contrastare questa impostazione".
Da anni, Laura Boldrini è al fianco dei rappresentanti del Distretto produttivo della Pesca e dell'Osservatorio della pesca del Mediterraneo anche attraverso iniziative mirate a sottolineare il coraggio dei tanti pescatori, anche di Mazzara del Vallo, che hanno salvato vite umane, come l'istituzione del premio 'Per mare', il cui presidente è stato lo scrittore Andrea Camilleri.
"Il governo di centrosinistra - aggiunge - dovrà rilanciare una politica euromediterranea basata sul dialogo ed il partenariato, in un'ottica non predatoria ma di vantaggio reciproco, ponendo lo sviluppo al centro, con programmi sostenibili anche in termini ambientali. La recente vicenda libica dimostra che è sbagliato e controproducente fare accordi con i dittatori. L'Italia, invece, deve avere un ruolo nei processi di democratizzazione, dai quali scaturiranno nuove opportunità commerciali, anche nel settore della pesca".
Incontro con pescatori ed armatori di Mazzara del Vallo nella tappa di oggi della campagna elettorale di ascolto di Laura Boldrini, capolista di Sinistra Ecologia Libertà in Sicilia e nelle Marche.
"La marineria siciliana vive una crisi profonda, anche a causa della colpevole assenza della politica. Negli ultimi quattro anni si sono persi, in questo settore, 4500 posti di lavoro, almeno la metà dei quali migranti. Il pescato si è ridotto del 40 per cento. Una vera e propria dismissione del comparto - ha detto la Boldrini al termine del confronto - L'Unione europea ha varato regolamenti e direttive concepiti più per il Baltico che per la realtà mediterranea. La politica italiana in Europa, fino ad oggi, non ha avuto l'autorevolezza di contrastare questa impostazione".
Da anni, Laura Boldrini è al fianco dei rappresentanti del Distretto produttivo della Pesca e dell'Osservatorio della pesca del Mediterraneo anche attraverso iniziative mirate a sottolineare il coraggio dei tanti pescatori, anche di Mazzara del Vallo, che hanno salvato vite umane, come l'istituzione del premio 'Per mare', il cui presidente è stato lo scrittore Andrea Camilleri.
"Il governo di centrosinistra - aggiunge - dovrà rilanciare una politica euromediterranea basata sul dialogo ed il partenariato, in un'ottica non predatoria ma di vantaggio reciproco, ponendo lo sviluppo al centro, con programmi sostenibili anche in termini ambientali. La recente vicenda libica dimostra che è sbagliato e controproducente fare accordi con i dittatori. L'Italia, invece, deve avere un ruolo nei processi di democratizzazione, dai quali scaturiranno nuove opportunità commerciali, anche nel settore della pesca".