Presentata dal Capo gruppo del PD Avv. Rosario D’Agata una interrogazione con richiesta di sollecita risposta scritta in ordine al recente provvedimento sindacale con il quale solo per i dirigenti ,che abbiano compiuto l’anzianità massima,viene consentita la deroga alla risoluzione del rapporto di lavoro.
Tale provvedimento che risulta in aperto contrasto con quanto avvenuto fino ad ora con gli altri dirigenti,che trovandosi nelle stesse condizioni sono stati collocati a riposo d’ufficio,contraddice in maniera netta con quanto previsto e deliberato con il Piano di Risanamento che prevede espressamente la collocazione a riposo,non appena raggiunti i limiti pensionistici,di tutto il personale.
Nell’interrogazione si fa riferimento al fatto che nessun disservizio può derivare all’utenza dal fatto che i dirigenti siano ormai in numero ridotto,in quanto gli obblighi istituzionali dell’Ente possono essere assolti sia con l’accorpamento delle direzioni come anche con l’utilizzo delle alte professionalità e delle posizioni organizzative,che in numero elevato (circa 100) , sono state istituite.
Il consigliere D’Agata nell’interrogazione chiede al Sindaco la revoca in autotutela di tale provvedimento ed invia la copia dell’atto ispettivo alla Corte dei Conti e al Ministero degli interni per verificare la congruità del provvedimento sindacale con quanto stabilito con il Piano di risanamento.
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