Tricolori di Lotta libera a Palermo
Questo sabato (11 maggio 2013) il complesso turistico di Città del Mare ospiterà i campionati italiani juniores di Lotta libera aperti ad 8 categorie di peso. E’ questo un ennesimo impegno organizzativo dell’Accademia Enzo Scuderi e riveste particolare importanza per l’attenzione che questo sport attribuisce alle giovani leve nella prospettiva olimpica ed internazionale. In gara lottatori di tutta la Penisola fino a 20 anni d’età. La Lotta libera, storica attività sportiva ed antica presenza nel programma olimpico, vanta a Palermo e in Sicilia ottime tradizioni e il nome Scuderi ne rappresenta una …dinastia. Nella sequenza di Enzo, Elio, Enzo tre generazioni lavorano con passione attorno alla materassina sulla quale gli atterramenti si alternano ai fantastici “ponte” che le si oppongono. Se Enzo senior fu uno dei padri fondatori dello sport moderno a Palermo, la famiglia affonda le proprie radici nella tradizione dei Fabra, laddove Antonio fu un mitico lottatore a livello nazionale e internazionale degli anni ’30, aiutato anche da Vincenzo Florio, mentre l’indimenticabile Ignazio, un portatore di handicap (era sordomuto) andò a Melbourne sul podio dei normodotati e fu uno dei primi palermitani a trovar posto nella storia dei Giochi. Adesso, invece, la “Libera” palermitana cerca casa nella vecchia palestra di Borgo Nuovo per gli allenamenti e pagherebbe “troppo caro” l’affitto nelle palestre tribunate della città, al punto che, per organizzare gli imminenti Campionati italiani juniores (11 maggio 2013), Enzo junior ricorre all’ospitalità in toto della Città del Mare. Come dire: i privati con le stelle fanno meglio del "pubblico" o di quello che dovrebbe esser tale…
“Solo nella bella palestra di Montelepre – ci dice Scuderi – avremmo ospitalità gratis, ma è troppo lontana. Del resto anche a Borgo Nuovo, in un impianto che andrebbe ristrutturato paghiamo il canone, mentre noi non pretendiamo alcuna quota dagli atleti…”
In pratica, a Palermo non esistono impianti disponibili per la lotta. Questa è una verità “nuda e cruda” che Scuderi ci sottolinea senza remore.
Frattanto, per la storica Accademia Scuderi questo è un ennesimo impegno organizzativo e vi farà fronte con il solito coraggio e, certamente, con competenza. Il presidente di Zona Matteo Pellicone di Reggio Calabria parla con orgoglio del sodalizio e della lotta palermitana. Per cui è imminente anche l’allestimento di un evento internazionale.
L’11 maggio i colori di casa saranno difesi da Gabriele Oneto, già tricolore jr al limite degli 84 Kg. In pratica un medio massimo (ma queste dizioni sono oggi estranee alla Libera). Da seguire anche i termitani Stefano Trapani (Kg 96) e Marco Azzarello (Kg 50).
A Palermo, oltre all’Accademia Atletica pesante Enzo Scuderi operano, sempre a Borgonuovo, il Club Atletico Fabra e il Club Edera.
“La lotta libera è uno sport puro – ci fa notare a ragione Scuderi – è uno sport che ha uno sbocco olimpico e finalità di edificazione fisica e morale dell’individuo. Certamente contribuisce a togliere i giovani dall’ozio, dalla indeterminatezza dei messaggi per non dire dai vizi. Molte altre attività vengono meglio pubblicizzate dai media, vengono tenute in maggior stima, come …benefiche. Noi veniamo dimenticati e non se ne capisce il perché”.
Una nota: Fijlkam (Federazioni italiana judo lotta karate e arti marziali) è presieduta dal professionista romano di origine calabrese Matteo Pellicone, cui è attribuito univocamente il merito di aver inaugurato da poco un centro federale ad Ostia Lido più o meno unico in Italia con palazzo dello sport, alloggi e più palestre.
Accademia Atletica pesante
Enzo Scuderi
www.palermoparla.it
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