Palazzotto (SEL): "dramma consumatosi stamani non ci consente più indifferenza, servono strumenti per evitare nuove tragedie"

"L'ennesimo dramma si è consumato stamani sulle coste siciliane, i 13 morti di oggi arricchiscono la sconvolgente contabilità dell'orrore che raggiunge i 200 morti dall'inizio dell'anno nel tentativo di traversata del Mediterraneo. Può la Comunità Europea continuare a non dotarsi di strumenti che evitino queste tragedie? Per esigenze di difesa abbiamo strumenti che ci consentono di monitorare ogni centimetro delle nostre coste, mentre per esigenze umanitarie sembriamo sempre pronti a girarci dall'altra parte. Anche davanti all'orribile spettacolo di 13 corpi allineati su una spiaggia ” è quanto afferma Erasmo Palazzotto deputato e coordinatore regionale di SEL Sicilia, che aggiunge “abbiamo degli obblighi morali nei confronti di quanti sono periti stamani, che consistono nel compiere ogni sforzo possibile per attribuirgli un nome, affinché nei cimiteri della Sicilia possano almeno riposare sotto un'altra scritta rispetto alla terribile targhetta di non identificato. Ed anche nel "restare umani", non solo nel modo in cui trattiamo i migranti una volta sbarcati, ma nel non consentire che a poche miglia dalla costa possano perpetrarsi certe tragedie. Quella barca doveva essere vista e presa in carico prima che, come sembra, gli scafisti compiessero il gesto inumano di gettare i passeggeri a mare”.

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