La mafia di ieri e gli scenari di oggi. Il ruolo della cultura per la legalità «Cesare e Lenin, un sodalizio inscindibile»

Palermo ha recentemente ospitato un evento di profondo significato nella sacrestia della storica Chiesa di San Domenico, un luogo simbolo che da secoli custodisce la memoria e la cultura della città. Organizzato dal Teatro Nuovo Palermo in collaborazione con l'Associazione Per Onorare La Memoria dei Caduti Nella Lotta Contro La Mafia, l'iniziativa ha voluto ricordare le figure di Cesare Terranova e Lenin Mancuso, magistrato il primo e maresciallo dei carabinieri il secondo, entrambi vittime della violenza mafiosa.
 

L'evento, intitolato "La mafia di ieri e gli scenari di oggi. Il ruolo della cultura per la legalità", ha rappresentato un'importante occasione di riflessione sul passato e sul presente della lotta alla criminalità organizzata, sottolineando l'importanza cruciale della cultura come strumento di promozione della legalità.


La serata ha visto la partecipazione di illustri relatori che hanno offerto le loro preziose prospettive: il Dott. Piergiorgio Morosini, Presidente del Tribunale di Palermo, il Dott. Fernando Asaro, Procuratore della Repubblica di Marsala, Frate Sergio Catalano, Priore di San Domenico, e l'Avv. Nino Caleca, Consulente della Commissione Siciliana Antimafia. A introdurre gli interventi è stato il Sen. Carmine Mancuso, Presidente dell'Associazione Per Onorare La Memoria dei Caduti Nella Lotta Contro La Mafia, che ha anche firmato lo spettacolo al centro dell'evento.

Momento culminante della serata è stata la rappresentazione di «Cesare e Lenin, un sodalizio inscindibile», un'opera teatrale scritta dallo stesso Carmine Mancuso, con adattamento e regia di Domenico Bravo. Lo spettacolo, interpretato da Domenico Bravo, Dario Frasca e Silvia Trigona, e prodotto dal Teatro Nuovo di Silvana Di Salvo e Paride Zappalà, ha saputo emozionare il pubblico, rievocando con forza il coraggio e il sacrificio di Terranova e Mancuso e illuminando il legame indissolubile che li univa nella loro battaglia per la giustizia.

L'evento ha confermato ancora una volta come la memoria delle vittime innocenti sia un motore fondamentale per la costruzione di una società più giusta e come il teatro e la cultura siano veicoli potenti per veicolare messaggi di legalità e impegno civile, mantenendo vivo il ricordo e ispirando le nuove generazioni a proseguire la lotta contro ogni forma di illegalità.

 

VPIA

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