Domani 13 ottobre | Di Libri e di tesori | Facoltà di giurisprudenza | Palermo

ROSALIA BILLECI NARRA LA STORIA DI IPAZIA
Anteprima del recital "In nome di dio..in nome degli uomini. Storie di potere e d’eresia"
domenica 13 ottobre | Di Libri e di tesori | Facoltà di giurisprudenza | Palermo

Domenica 13 ottobre alle 18.30 alla facoltà di giurisprudenza di Palermo (aula Chiazzese) verrà messo in scena, in anteprima assoluta, il nuovo recital dell'attrice e autrice teatrale palermitana Rosalia Billeci, dal titolo: "In nome di dio..in nome degli uomini. Storie di potere e d’eresia". Lo spettacolo rientra nel cartellone della rassegna editoriale “Di libri e di tesori”, promossa da Navarra Editore all'interno de “Le vie dei tesori” e avente come tema conduttore quello dell'eresia. 

Per voce recitante (Rosalia Billeci), mezzosoprano (Marisa Rainieri), voce cantante (Giulia Mangiaracina) e musicista (Nicola Marchese), il recital parte dalla storia di Ipazia - prima scienziata vittima del fondamentalismo, simbolo dell'amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatto grande la civiltà ellenica - per poi raccontare di alcune figure emblematiche, che hanno pagato fino alla morte la loro grandezza, la loro genialità. Personaggi come Giovanna D’Arco, Giordano Bruno e Galileo Galilei, la cui smisurata libertà interiore li ha portati fuori dagli schemi di una società dominata da una doppia dittatura, maschile e religiosa. 

Quello di Rosalia Billeci è un teatro che, oltre a finalità artistiche e estetiche, persegue fini sociali, occupandosi di tematiche complesse quali il disagio psichico, la questione di genere e il conflitto fra i sessi, la diffusione dell’amore per la poesia e per l’arte in genere – perché “fare arte” è l’unico modo per “fare anima” – nonché mira alla valorizzazione e riscoperta delle radici culturali siciliane, dei miti e le fiabe dell’area mediterranea. Attraverso la connessioni tra mito, storia e cultura e la contaminazione di linguaggi particolarmente suggestivi e immediati come la musica, il canto e una lingua narrativa peculiare anch’essa contaminata dalle sue origini siciliane, il teatro di Rosalia Billeci tocca temi sociali ed esistenziali che hanno un grande significato individuale e collettivo.

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