Certa stampa non finisce mai di sorprendere, anche se in questi anni abbia già dato prova della sua capacità di mistificare i fatti.


L’ultima boutade è quella riguardante il porto di Marsala. “Giulia Adamo sconfitta. Vince la MYR”. Sintetizzo così i titoloni di alcune testate giornalistiche che – non so a quali fini – hanno tutto l’interesse a non raccontare la realtà delle cose, anche le più elementari.
Eppure, a fronte di un risultato estremamente importante per la città - cui si giunge dopo quasi un anno e mezzo di contestazioni e denunce (che comunque mi lasciano del tutto serena) – ebbene, certa stampa si ostina a non cogliere la positività di questo traguardo.
Ossia, che la MYR si è adeguata alle prescrizioni che il Comune di Marsala e tutti gli altri Enti che partecipano alla relativa Conferenza di Servizio avevano espressamente indicato.
Cioè, la MYR - adeguandosi al progetto pubblico del porto – si è impegnata a ridurre i volumi delle costruzioni (35% , pari a circa 30 mila metri cubi in meno di cemento); a procedere all’escavazione dei fondali fino a sette metri (e non più alla profondità di cinque). In pratica, la rimodulazione del progetto della MYR non comporta più una mostruosa cementificazione a due passi del centro storico; inoltre, il maggiore pescaggio consentirà l’ingresso nel porto di navi di notevoli dimensioni.
Non sono queste notizie ? Forse, per certa stampa, i cittadini non meritano una corretta informazione ? Invece no, ai loro lettori instillano gocce di cattiva informazione: per quali interessi ?
I cittadini marsalesi, tutti quelli che pensano con la loro testa, sanno leggere e comprendere i fatti. È la Città che ha vinto.
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