Prosegue la protesta dei lavoratori dello Ial Sicilia coordinati dalle sigle sindacali dei comparti Formazione professionale di UGL, COBAS, “Irriducibili della Formazione” e ASILFOP. Da ieri i tre sindacati hanno organizzato un presidio di protesta in via Marchese di Villabianca n° 70, dove ha sede l'Ente, per attenzionare l'Amministrazione regionale sulla gravissima situazione che di fatto ha già cagionato e continua a cagionare danni irreversibili ai dipendenti della formazione professionale che rivendicano, al Governo regionale, il pagamento delle mensilità pregresse, così come promesso nei vari tavoli tecnici istituiti dall'assessore competente. Di fatto, tale situazione si è venuta a determinare a causa del ritardo degli Uffici regionali che, a tutt'oggi, non hanno predisposto tutta la modulistica necessaria agli Enti gestori che consenta di presentare la rendicontazione finale della prima annualità dell'avviso 20 FSE (20%). Altro grave ritardo è rilevabile sull’emanazione del decreto d'impegno che finanzia la prima anticipazione (25% dell'intero importo) della seconda annualità del nuovo piano formativo. In questo paradossale contesto chi subisce il danno più grave è il lavoratore che, pur non percependo diverse mensilità (chi 11, chi 16, chi 24), ha comunque garantito e continua a garantire con estrema professionalità il servizio. Sembrerebbe, inoltre, che, mentre alcuni lavoratori venivano messi in cassa integrazione per l'anno 2011, lo Ial abbia pagato anche lo straordinario o addirittura aumentato il livello contrattuale ad alcuni dipendenti rimasti in servizi.
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