SICILIA ITINERARI GOLOSI:Funghi, formaggi e dolci: benvenuti a “Castelbuono”



Funghi, formaggi e dolci: benvenuti a “Castelbuono



Ai piedi delle Madonie, immersa nell’omonimo Parco, Castelbuono di “buono” ha davvero tanto.

Dalla straordinaria produzione di funghi di bosco, alla manna, la dolce resina prodotta dai frassini del Parco e famosa per essere impiegata in molti prodotti dolciari tipici del luogo. Ma forse ancor più di tutto questo, l’antica Ypsigro di buono ha soprattutto l’atmosfera. L’aria è sempre frizzante tra le sue stradine medievali, toccasana per l’animo dei turisti che fuggono dal caos delle grandi città. Approdare a Castelbuono, anche solo per qualche ora, ferma il tempo e rinnova lo spirito. Della bellezza della cittadina non è difficile parlare, basta accennare al Castello dei Ventimiglia, oggi Castello Comunale, che domina il panorama con l’imponenza della sua particolare architettura, che fonde insieme composizioni arabe, normanne e sveve, costruite a partire dal 1316 sui resti di una precedente fortezza bizantina.
Cappella Palatina di Sant'Anna

Al suo interno c’è il Museo Civico che custodisce la Cappella Palatina di Sant’Anna, esempio tipico del barocco siciliano interamente ornato dai preziosi stucchi dei fratelli Serpotta, decorazioni in stile tardo manieristico e seicentesco. Il Castello svetta all’apice di via Sant’Anna, il corso principale di Castelbuono, che al centro si riversa in piazza Margherita caratterizzata dalla fontana della Venere Ciprea. Realizzata nel XV secolo, segnava l’ingresso dell’antica Ypsigro con le rappresentazioni scultoree della dea Andromeda e Venere con Cupido e in basso i pannelli in arte greca che raffigurano Diana al bagno.
il Castello

E qui basta annusare un po’ l’aria per farsi sopraffare dai dolci profumi che provengono dall’ Extra Bar Fiasconaro, che dal 1953 realizza i suoi inconfondibili panettoni ricoperti di manna, oggi famosi anche a livello internazionale. Il segreto, dicono, è tutto nella lenta preparazione a lievitazione naturale. Ben 36 ore di attesa che sul palato di traducono in pochi attimi di estrema bontà.
l'albero della manna

Non solo la manna a Castelbuono ispira piatti tipici e ingolosisce i palati degli avventori. Il parco delle Madonie è anche il posto ideale per andare a funghi. Si è da poco conclusa infatti la VII edizione del Funghi Fest, che ha dedicato intere giornate a degustazioni e mostre micologiche, con percorsi didattici alla scoperta del territorio. Ma per assaporare tutto il gusto tipico dei funghi madoniti c’è l’imbarazzo della scelta. Al ristorante Nargalarruni sono la specialità della casa accompagnati da una vasta scelta di vini, grazie ad una cantina che vanta circa 600 etichette, e non mancano i formaggi e le tipiche ricette “della nonna”, delle quali lo chef Giuseppe Carollo si dice appassionato.
panettoni alla manna

Nel salotto buono della cittadina, c’è Palazzaccio, ristorante con la sua ricca scelta di formaggi locali come il caciocavallo delle Madonie, il canestrato e la ricotta salata del basilisco (che però si trova solo in primavera). Anche qui l’accompagnamento “al bicchiere” non manca, con una carta dei vini che annovera circa 300 etichette di prestigio internazionale.
A Rua Fera richiama una storica via di Castelbuono dove anticamente prendevano vita i mercati, ma è anche un altro dei ristoranti qui più rinomati, dove la tradizione culinaria è alla base del gusto dei piatti che offre.
E per chi cerca sapori dal carattere forte, è da provare lo stinco al Nero d’Avola, la specialità del Vecchio Palmento, dove la selvaggina, funghi e formaggi locali la fanno da padroni e dove il menù è sempre diverso di stagione in stagione, per portare sempre sui piatti il gusto esclusivo dei prodotti del momento.
Gli appassionati del vino troveranno interessante una visita alla cantina dell’Abbazia Sant’Anastasia, fondata nel 1100 dal conte Ruggero d’Altavilla, con i suoi vitigni di Grillo, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Nero d’Avola, Cabernet Sauvignon e Syrah, che sarà tra le partecipanti all’appuntamento autunnale Cantine Aperte a San Martino il prossimo 10 novembre.
Dicevamo che Castelbuono incanta anche se la sosta dura solo qualche ora. Ma per chi volesse indugiare per gustarne appieno le bellezze è anche consigliabile un pernottamento. E allora c’è l’Ypsigro Palace Hotel, costruito proprio a ridosso del Castello Comunale, ma anche il Paradiso delle Madonie, a 400 metri dal centro storico medievale, entrambi buon punto di partenza per le escursioni nella riserva naturale del Parco delle Madonie.
(foodiedrivers)

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