Arrestati due fratelli per lesioni, violenza, resistenza e minacce a p.u.

I poliziotti della Sezione Volanti, a seguito di richiesta d’intervento pervenuta su linea di emergenza 113, intervenivano in questa via Rochester poiché era stata
segnalata una violenta lite in corso.

Gli agenti, giunti sul posto, notavano la presenza di quattro giovani, uno dei quali brandiva un bastone contro altri due. All’arrivo dei poliziotti due dei predetti giovani, di cui un ferito con vistosi graffi al volto, non opponevano alcuna resistenza agli agenti, mostrando loro i propri documenti d’identificazione e spiegando ai poliziotti di essere stati aggrediti poco prima dai due fratelli senza alcun apparente motivo.


Gli altri due, invece, palesemente ubriachi, si mostravano da subito aggressivi, rifiutando di farsi identificare e profferendo frasi ingiuriose e minacciose nei confronti degli agenti.
I poliziotti, nel tentativo di riportare la calma e identificare i due, erano aggrediti uno, con un pugno al volto, parzialmente schivato, l’altro, invece con calci in varie parti del corpo. A quel punto, con l’ausilio di un'altra pattuglia giunta di rinforzo, si riusciva a bloccare i due aggressori, ammanettandoli e conducendoli in questura.
Anche presso gli uffici di polizia il comportamento violento dei due soggetti ubriachi non cambiava e gli stessi continuavano la loro condotta di resistenza, di violenza e di minacce nei confronti dei poliziotti.
Dai successivi accertamenti eseguiti presso gli uffici della Polizia scientifica, i due aggressori erano compiutamente identificati per Lanari Michele di anni 20 e Lanari Ivan di anni 25, entrambi nisseni, disoccupati, incensurati, che erano tratti in arresto, poiché colti nella flagranza di reato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, porto di oggetti atti a offendere e rifiuto d’indicazione sull’identità personale in concorso.
Il bastone utilizzato per colpire gli altri due giovani e brandito contro i poliziotti era sottoposto a sequestro.
Gli stessi, dopo le formalità di rito erano condotti presso la locale Casa circondariale a disposizione dell’A.G.
I due agenti, intervenuti nell’immediato sul posto, facevano ricorso a cure mediche presso il locale pronto soccorso riportando contusioni guaribili per entrambi in 10 giorni.

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