Enna:Colpo di fucile,muore agente di polizia penitenziaria

“Al momento – spiega -, non si conoscono le cause che hanno indotto il povero poliziotto penitenziario a questo estremo gesto, che lascia moglie e figli nel piu’ totale

sgomento. L’agente avrebbe dovuto assumere servizio oggi, dopo avere espletato due giorni fa il turno di notte e beneficiato nella giornata di ieri delle prevista giornata di riposo”. “E’ inaccettabile – aggiunge – che la politica nazionale non si occupi di legiferare provvedimenti ad hoc che possano e debbano fornire strumenti normativi per arginare questa lenta e continua emorragia di suicidi che ormai da diversi anni si sta registrando tra le fila del personale del corpo di Polizia penitenziaria. Purtroppo – conclude Nicotra -, si registrano invece proposte di legge che vedono come primo firmatario Luigi Manconi, mirate alla formazione e all’aggiornamento del personale delle Forze di Polizia, etichettandole come violente. Probabilmente ci si dimentica troppo facilmente di tutte le aggressioni registrate e denunciate quasi quotidianamente nelle ‘patrie galere’, dove le vittime non sono i detenuti ma i poliziotti stessi”.


“Non e’ ancora chiaro se si tratta di una tragica fatalita’ o di un suicidio. Il collega, sposato e con figli, non aveva dato adito a propositi suicidari: potrebbe essere stato un tragico incidente, ma e’ ovviamente necessario aspettare gli approfondimenti che ricostruiscano gli eventi. Se fosse un suicidio, sarebbe il nono nelle file della Polizia Penitenziaria dall’inizio dell’anno e questo dovrebbe fare riflettere seriamente i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, piu’ volte sollecitati nel merito. Alla moglie, ai figli, ai familiari, agli amici e colleghi va il nostro pensiero e la nostra vicinanza”. A dirlo e’ Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

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