SICILIA: Distretto turistico di Cefalù, Madonie e Himera

In coerenza a quanto dichiarato preliminarmente all’Assemblea del Distretto turistico di Cefalù, Madonie e Himera, tenuta a Caccamo venerdì 17 ottobre 2014, si conferma l’esistenza di questioni irrisolvibili che impediscono una corretta gestione delle politiche del territorio del Distretto attualmente delimitato.

La Sosvima ne è responsabile perché si è resa promotrice, in qualità di società di sviluppo del territorio, della delimitazione di un ambito territoriale ristretto. Infatti è stata esclusa l’area contigua dei Nebrodi, anche quella del restante territorio della Contea dei Ventimiglia, che salda culturalmente e architettonicamente la storia e le realtà del comprensorio, mentre la costa più vicina, come Tusa e Santo Stefano di Camastra, è individuata dai mercati turistici come costa di Cefalù.

Delimitato un ambito ristretto del territorio e della sua popolazione, il Distretto è stato classificato nella Tabella B) dei Distretti della Regione. Perduta così la sua capacità autonoma di operare, perché inferiore a 150 mila abitanti, si è dovuto necessariamente costituire in ATS con Sosvima, che conseguentemente gestisce le politiche del Distretto e vanifica il ruolo degli organi eletti dal Consorzio tra parte pubblica e parte privata.

Si rende pertanto indispensabile un intervento dell’Assessore regionale al Turismo, che nomini un Commissario, con il mandato di gestire l’esistente, sanare le irregolarità e rideterminare l’ambito territoriale, allargandolo al territorio dei Nebrodi.
Luciano Luciani
Presidente del Forum delle Associazioni di Cefalù

Nessun commento:

Posta un commento