Nel corso della seduta sono stati affrontati tre importanti
temi che riguardano l'impegno delle istituzioni sul fronte della legalità. Il
prefetto e i commissari hanno concordato sulla necessità di istituire un
Osservatorio permanente nel quartiere di Brancaccio, così come richiesto dal
direttore del Centro Padre Nostro fondato da Don Pino Puglisi, dove la
commissione Antimafia si era recata in visita lo scorso gennaio.
Dell'Osservatorio faranno parte rappresentanti dell'Antimafia e di diverse
istituzioni, la Regione, il Comune, la Diocesi, il mondo del
volontariato.
Il prefetto Cannizzo ha mostrato la sua disponibilità a
coordinare questo organismo che si insedierà subito dopo Pasqua.
Nella seduta odierna si è poi affrontato il tema
dell'accoglienza e del trattamento degli immigrati in provincia di Palermo
nella fase dell'emergenza e della post-emergenza. Sono 16 i centri di
accoglienza attualmente presenti in provincia di Palermo. L'attenzione è stata
posta in particolare sul fenomeno dei minori migranti non accompagnati, molti
dei quali continuano a lasciar perdere le loro tracce. Il prefetto, da
coordinatrice dell'apposito tavolo tra le prefetture dell'isola, ha assicurato
che domani riunirà i prefetti delle altre province per affrontare concretamente
e in modo specifico il problema.
Si è discusso in ultimo degli alloggi di edilizia popolare
occupati abusivamente, con riferimento in particolare alla realtà dello Zen. Il
prefetto ha assicurato che sarà disposta un'accurata indagine con le forze di
polizia per accertare le proporzioni del fenomeno. "E' stato un incontro utile
e interessante - ha detto il presidente della commissione antimafia Nello
Musumeci, - che riafferma la necessità di un'intensa collaborazione tra
le diverse istituzioni pubbliche sul fronte della legalità. Le risposte
puntuali del prefetto hanno consentito alla commissione di acquisire elementi
conoscitivi fondamentali per definire le istruttorie alle quali sta
lavorando".
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