CASCIO (NCD) IL MIGLIOR MODO PER RICORDARE BORSELLINO E’ RESTITUIRE SPERANZA ALLA SICILIA

“Borsellino si è sacrificato perché credeva, oltre che nella giustizia, in questa terra e in questo popolo. Nell’attuale, confuso e tristissimo momento in corso, credo che l’unico modo per ricordarlo e ricordare insieme a lui tutti i servitori onesti dello Stato, sia cercare di fare ciascuno la propria parte per riportare serenità ai cittadini e affrancare la Sicilia dalla continua offesa di vedersi reiteratamente rappresentata come un luogo di inciuci, misfatti, ladroni e corrotti. La Sicilia non è questa!”.Lo afferma, Francesco Cascio, coord. reg. dell’NCD, in prossimità dell’anniversario della strage di Via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. 

“Pertanto - continua Cascio - proprio alla luce dei recenti fatti che hanno riguardato questo Governo regionale, direi che è il momento, al di là delle passerelle, che si concluda l’esperienza Crocetta che, oramai, a prescindere delle verità giudiziarie, che sono certamente pertinenza di altra sede, determina comunque sia, imbarazzo, danno, in ogni caso proprio una realtà di segno opposto a quella dell’etica e della volontà di intraprendere una strada virtuosa”.

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