Palermo 15 settembre 2015 - Hanno deciso di riunirsi a Palermo per sottolineare la “grande preoccupazione” della Fiom sulle reali intenzioni del gruppo Fincantieri circa la distribuzione delle commesse e la tenuta occupazionale dei cantieri di Palermo, Castellammare di Stabia e della controllata Isotta Franchini di Bari. Da qui la scelta del coordinamento nazionale Fiom del Gruppo Fincantieri, presa il 3 settembre scorso a Mestre, di programmare la prossima riunione a Palermo, una delle sedi a rischio continuità lavorativa, che si terrà domani alle 10,30, nella sede della Cgil in via Meli. “Il coordinamento – prosegue l’ordine del giorno del coordinamento della Fiom - discuterà anche sulle azioni e da intraprendere e sull’atteggiamento da adottare nei riguardi di Fincantieri, che da luglio ha interrotto il negoziato sull'integrativo senza prevedere nessun incontro e ripentendo le assurde pretese aziendali che mettono in discussione gli attuali assetti industriali attraverso spezzatini, delocalizzazioni, appalti e subappalti – con accertate sacche di illegalità – che sono la causa, insieme ad una organizzazione del lavoro sbagliata, di inefficienza, scarsa redditività e produttività che l'azienda tende a scaricare sui lavoratori. Inoltre, per la Fiom è inaccettabile la perdita per i lavoratori di migliaia di euro l'anno a seguito della disdetta degli accordi da parte di Fincantieri e se questo problema non viene risolto in tempi rapidi reagiremo con una forte mobilitazione”.
Considerata la situazione di emergenza al Cantiere Navale di Palermo, soprattutto per quanto riguarda i carichi di lavoro, con Palermo penalizzata fortemente rispetto alle altre sedi, il coordinamento nazionale intende inviare all’azienda un segnale di massima solidarietà da parte di tutti gli altri siti italiani. Saranno presenti all’incontro le rappresentanze sindacali Fiom di Palermo, Monfalcone, Marghera, Ancona, Castellammare di Stabia, Sestri Ponente, Muggiano, Riva Trigoso e le direzioni di Genova e Trieste. A Palermo giungerà una delegazione di più di 20 persone, con i segretari generali della Fiom dei diversi territori e le Rsu Fiom di ogni singolo stabilimento. A guidarla sarà il coordinatore nazionale Fiom del Gruppo Fincantieri, Bruno Papignani.
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