Pistola alla mano puntata ad altezza d'uomo, incappucciato e a volto coperto, il 23 luglio 2014 rapinò la farmacia di via Gino Zappa a Palermo.
L'uomo è stato arrestato dai poliziotti del commissariato San Lorenzo al termine di una lunga indagine. Insieme a lui è finito in carcere anche uno dei complici che partecipò al colpo e che fruttò alla banda circa mille euro.
Si tratta di due palermitani di 26 e 27 anni, residenti entrambi nel quartiere Zen del capoluogo siciliano.
La rapina fu ripresa dalle telecamere dell'impianto di videosorveglianza, e proprio grazie a queste immagini gli investigatori sono riusciti ad identificare i due criminali.
Nel video si vede l'uomo che, arma in pugno, fa irruzione nella farmacia e facendosi largo tra i clienti, arriva fino alla cassa.
Momenti di grande tensione e panico per una mamma con i suoi tre bambini e una ragazza incinta pietrificata dal terrore.
Mentre l'uomo armato tiene sotto controllo la situazione, l'altro rapinatore, l'unico ancora ricercato, si occupa di svuotare le casse dell'esercizio commerciale. Il terzo complice, il secondo degli arrestati, rimane fuori a fare il palo.
Analizzando le immagini gli investigatori hanno evidenziato alcuni particolari grazie ai quali sono riusciti ad identificare il rapinatore armato. In particolare l'uomo è stato tradito dalla sua stazza fisica, da un tatuaggio che si intravedeva sotto la manica di una felpa e da un pantalone perfettamente corrispondente a quello indossato durante il colpo.
Tenendo sotto stretta sorveglianza il malvivente identificato, i poliziotti del commissariato San Lorenzo sono arrivati poi ad individuare anche il secondo componente del commando.
Polizia di Stato
Si tratta di due palermitani di 26 e 27 anni, residenti entrambi nel quartiere Zen del capoluogo siciliano.
La rapina fu ripresa dalle telecamere dell'impianto di videosorveglianza, e proprio grazie a queste immagini gli investigatori sono riusciti ad identificare i due criminali.
Nel video si vede l'uomo che, arma in pugno, fa irruzione nella farmacia e facendosi largo tra i clienti, arriva fino alla cassa.
Momenti di grande tensione e panico per una mamma con i suoi tre bambini e una ragazza incinta pietrificata dal terrore.
Mentre l'uomo armato tiene sotto controllo la situazione, l'altro rapinatore, l'unico ancora ricercato, si occupa di svuotare le casse dell'esercizio commerciale. Il terzo complice, il secondo degli arrestati, rimane fuori a fare il palo.
Analizzando le immagini gli investigatori hanno evidenziato alcuni particolari grazie ai quali sono riusciti ad identificare il rapinatore armato. In particolare l'uomo è stato tradito dalla sua stazza fisica, da un tatuaggio che si intravedeva sotto la manica di una felpa e da un pantalone perfettamente corrispondente a quello indossato durante il colpo.
Tenendo sotto stretta sorveglianza il malvivente identificato, i poliziotti del commissariato San Lorenzo sono arrivati poi ad individuare anche il secondo componente del commando.
Polizia di Stato
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