Cobas e Ugl hanno spostato al prossimo 5 aprile lo sciopero di otto ore dei lavoratori dell’Amat, per protestare contro "i nuovi turni e la riorganizzazione delle linee di autobus, che ha fatto piombare la città nel caos". Così Antonino La Barbera e Corrado Di Maria, rispettivamente segretario regionale dei Cobas del Lavoro Privato e segretario provinciale Ugl-Autoferrotanvieri, che spiegano: "A causa di uno sciopero nazionale concomitante, la Commissione Garanzia Sciopero ci ha invitato a riformulare un’altra data. Cosa che abbiamo prontamente fatto. Avremo quindi più tempo per preparare la protesta".
"Amat e Comune - sottolineano i due sindacalisti - continuano a rimanere sordi alle legittime istanze dei lavoratori e, conseguentemente, a quelle di un'utenza sempre più bistrattata. Si progettano nuove linee del tram e soluzioni futuristiche, ma il presente ci consegna un'azienda con meno di 200 bus marcianti e ricavi in picchiata. La nostra è una battaglia a salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali e di un’azienda che deve rimanere pubblica".
"Amat e Comune - sottolineano i due sindacalisti - continuano a rimanere sordi alle legittime istanze dei lavoratori e, conseguentemente, a quelle di un'utenza sempre più bistrattata. Si progettano nuove linee del tram e soluzioni futuristiche, ma il presente ci consegna un'azienda con meno di 200 bus marcianti e ricavi in picchiata. La nostra è una battaglia a salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali e di un’azienda che deve rimanere pubblica".
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