CONCERTI ALLO STADIO DELLE PALME, IL REGOLAMENTO C’E’…MA NON SI VEDE

Ritengo che sia importante per Palermo ospitare concerti di rilevanza internazionale come quelli di Mika e dei Negramaro, perché si tratta di iniziative utili per il territorio sia sotto il profilo culturale che economico e turistico. Ben vengano quindi queste manifestazioni! Tuttavia non condivido la scelta dell’Amministrazione di localizzare eventi così importanti presso strutture a mio avviso inadeguate in quanto destinate urbanisticamente e funzionalmente ad altro.
In particolare “lo Stadio delle Palme, impianto di atletica leggera, unitamente alle relative attrezzature, deve essere utilizzato esclusivamente per lo sport” ai sensi dell’articolo 1 del regolamento specifico di tale struttura e dunque non capisco come possa essere violato o derogato questo divieto (sul punto ho già presentato un’interrogazione e acquisito alcuni documenti).


Trovo incomprensibile la risposta del vicesindaco che, in una una nota del 16 giugno 2016 e in relazione alle osservazioni fatte dalla Prefettura, risponda personalmente “che più volte lo Stadio delle Palme è stato utilizzato per attività concertistiche” e ricorda al riguardo il Palermo Jazz Festival ’90. E’ un modo per dire che il regolamento è stato già violato in passato e pertanto si può continuare a farlo? Credo sia una motivazione a mio avviso insufficiente per giustificare una reiterata violazione o deroga.


La posizione espressa dall’Amministrazione mal si concilia con l’obbligo prioritario per chi governa di rispettare le regole e di imporne sempre e comunque l’osservanza. Trovo inoltre singolare che il vicesindaco si sostituisca alla funzione dirigenziale in una materia che dal 1990 non è più di competenza del soggetto politico in quanto tipicamente gestionale e risponda - senza neanche indicare chi sia il responsabile del procedimento - su questioni tecniche che riguardano ad esempio l’attuazione di un regolamento o il rilascio dell’agibilità.




Vorrei tra l’altro comprendere come si possa conciliare un concerto di questa portata, con 9 mila potenziali spettatori, con un certificato di agibilità che fino ad oggi è stato rilasciato solo per manifestazioni sportive e fino a 3.200 posti. Da ultimo spero che i concerti non arrechino danni agli impianti sportivi e ho già chiesto un chiarimento sulla congruità del canone di affitto. Per concludere ritengo che la città meriti queste manifestazioni ed è per questo che la si deve dotare di apposite strutture, anche modificando il programma triennale delle opere pubbliche, investendo le risorse necessarie per diffondere l’immagine della città e incrementare il turismo culturale.

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