Appare oramai più che probabile che i grillini (unico vero incubo per tutti i partecipanti o aspiranti tali) non parteciperanno alla tenzone primaverile per la corsa a sindaco di Palermo, ritemprando le forze e ritrovando unità per quella successiva – e politicamente più rilevante – per Palazzo d’Orleans.
Infatti Grillo, Casaleggio e & C. sanno che la Sicilia è comunque rilevante nel quadro nazionale e conquistare la presidenza della Regione può essere decisivo per un successivo salto a Palazzo Chigi, a spese di Renzi.
La vicenda,denunciata in ben due trasmissioni dal programma televisivo di Italia 1 “Le Iene” , si è gonfiato fino ad assumere pesanti connotati politici sia interni che esterni al movimento senza peraltro posizioni ufficiali credibili o meno .
I sospettati e chiamati in causa (Nuti, Mannino e Busalacchi) hanno annunciato una querela per l’attivista che ha denunciato la vicenda, ma il sospetto che gli elenchi presentati a Palermo per le elezioni siano stati manipolati è molto concreto. Infatti alcuni sottoscrittori della lista per le Comunali hanno disconosciuto in tv la paternità delle firme e anche i periti lo avrebbero confermato.
Nel caos grillino intanto, c'é chi gongola: l’eterno Leoluca.
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