
“Se - afferma Cancelleri - le cose si fossero fatte come diceva il M5S, cioè con criteri obiettivi e non discrezionali, coprendo tutto il territorio regionale per fare lavorare davvero in maniera trasparente tutti quanti i lavoratori, si sarebbe raggiunto un risultato che avrebbe messo tutti d'accordo”.
Sulle irregolarità della graduatoria dell'Avviso 8 il M5S aveva acceso subito i riflettori, persino inviando all’Autorità nazionale anticorruzione un esposto di 8 pagine che metteva in fila tutte le criticità individuate nella graduatoria pubblicata dall’assessorato retto da Marziano. Il Movimento aveva pure presentato una mozione all'Ars (primo firmatario Sergio Tancredi) per impegnare il governo al ritiro dell’Avviso in autotutela.
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