PALERMO UNIONE EUROPEA APPROVA TERZO PROGETTO PRESENTATO DAL CUS

Centred By Sports viene approvato e finanziato dall’UE Nessun Cus aveva mai ricevuto un finanziamento UE: il Cus Palermo ci riesce tre volte in un solo anno.

E sono tre. Dopo ESA Program ed ESFA (progetto che vede il Cus Palermo in partnership con l'Applicant Università di Patrasso) il terzo progetto su tre presentato dal Cus Palermo è stato approvato e finanziato dall'Unione Europea.
Si tratta del Centred By Sports, progetto erede de "Lo Sport al Centro", che nel corso della passata stagione ha ottenuto ampi consensi, grazie alla partecipazione, con ottimi risultati relativamente agli obiettivi iniziali, di decine e decine di ragazzi appartenenti a molti tra i centri di accoglienza del Comune di Palermo. La cornice targata UE, nella quale viene inquadrato questo progetto, è quella dell'HEPA (health-enhancing physical activity) policy measures and actions for refugees.
Il Centro Universitario Sportivo di Palermo, il primo nella storia italiana ad ottenere un finanziamento per un proprio progetto da parte dell'UE, sarà l'Applicant di Centred by Sports, il quale verrà attuato grazie anche alla partecipazione di almeno 14 tra gli SPRAR (centri di accoglienza) di Palermo ed al CEPES.
La proposta avanzata dal Cus Palermo ha ricevuto il supporto dal Comune di Palermo, l'Università degli Studi di Palermo e l'Associazione degli studenti stranieri.

IN COSA CONSISTE IL PROGETTO E QUALI SONO GLI OBIETTIVI?
I protagonisti saranno 150 ragazzi, tra i 16 ed i 30 anni, provenienti da 14 SPRAR di Palermo. In un percorso articolato in due fasi, riguardanti cinque discipline sportive (Calcio a 5, Atletica, Cricket, Badminton e Pallavolo), questi giovani (utilizzando lo Sport come esempio) avranno il loro primo approccio con il concetto concreto di valori e regole di un paese europeo, quale ad esempio l'Italia.
Al culmine del progetto, della durata di 8 mesi, i ragazzi riusciranno a far proprio il meccanismo, applicabile a tutti i settori della società, per il quale valori e regole vengono assimilate in una fase iniziale di apprendimento e conoscienza (seminari, workshop, no-formal education) ed applicate sul campo nella seconda, quella del training sportivo sul terreno di gioco. Al termine di questo percorso verranno redatte le Best Practices.
Questa è la più grande innovazione del progetto Centred by Sports: per la prima volta i ragazzi conoscono una disciplina sportiva, prima di praticarla. Vengono guidati, riuscendo, al termine degli 8 mesi, a recepire un processo formativo che potranno utilizzare nel proprio futuro in qualsiasi settore.

Grande soddisfazione in casa giallorossonera, che ad un mese dall'ingresso nell'anno del settantesimo anniversario dalla nascita del Cus Palermo, può non solo fregiarsi del titolo di primo Centro Universitario Sportivo italiano che ottiene un finanziamento UE, ma riesce addirittura a farlo tre volte, con tre progetti diversi, nello stesso anno solare.
"Proseguiamo nella nostra attività internazionale, a conferma della serietà della nostra organizzazione e capacità, da parte dei nostri dirigenti, che si occupano di questo fondamentale settore". Questo il commento di Rosolino Siculiana, Presidente Cus Palermo, in merito alla notizia del finanziamento ed approvazione di Centred by Sports da parte dell'Unione Europea. "Siamo gli unici in Italia ad ottenere questo riconoscimento, il terzo in questo anno. Il processo di internazionalizzazione del Cus Palermo continua con successo".

Gli fa eco il Dott. Rosario Genchi, Project Manager Responsabile della Divisione Bandi dello Studio dell'Avv. Ignazio Equizzi: "Il 2016 si conclude in bellezza. Il terzo progetto presentato è stato finanziato. Esprimo viva soddisfazione - prosegue - per il lavoro di programmazione svolto, che ha coinvolto integralmente lo staff del Cus. Il 2017 sarà un anno ricco di attività, che vedrà il Cus al centro dell'Europa".

Gioia e soddisfazione trapelano, accompagnate da un sorriso, dalle parole di Lucia Pollina, delegata del Consiglio Direttivo Cus Palermo ai progetti europei. "Raggiungere traguardi e portarli avanti non è da tutti, ci riesce solo chi con tenacia e perseveranza si applica per scrivere le pagine del futuro. L'esperienza dell'anno scorso (Lo Sport al Centro) ci ha fatto capire che l'unica voce che parla è quella che porta il nome Sport, senza colore nè razze. Lo Sport oltre il colore della pelle".

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