Terrorista Anis Amri diretto a Catania, Attaguile: “notizia non mi sorprende, terrorista probabilmente rientrava alla base. Il rilancio della Sicilia passa anche dalla lotta al terrorismo, alla immigrazione incontrollata e alla vera mafia”.

“Non mi sorprende leggere che il terrorista Anis Amri fosse diretto a Catania”. A commentare la notizia del giorno è il deputato catanese e segretario della Commissione nazionale Antimafia Angelo Attaguile che aggiunge: “il terrorista di Berlino aveva dato alle fiamme un centro di accoglienza a Belpasso, nel Catanese, e poi si era radicalizzato durante i quattro anni di soggiorno obbligato nelle carceri siciliane tra Palermo e Catania, ecco perché non mi stupirebbe la circostanza che intendesse rientrare alla base, lì dove si era radicalizzato e dove con tutta probabilità poteva contare su una rete di protezioni”. Sono parole forti quelle del deputato della Lega e segretario di Noi con Salvini: “sono anni che il nostro leader Matteo Salvini lancia l’allarme sui terroristi in arrivo sui barconi camuffati tra i migranti, ma il duo Renzi&Alfano ha sempre irresponsabilmente fatto orecchie da mercante. Queste sono le conseguenze!”. L’on. Angelo Attaguile sottolinea come il rilancio della Sicilia non passi solo dall’affermazione di una vera autonomia gestita da una classe dirigente nuova e capace: ”autonomia e infrastrutture non sono sufficienti da sole, occorre vincere due importanti sfide: quella contro la vera mafia, non quella di facciata, e quella contro l’immigrazione clandestina che impoverisce la nostra terra e, peraltro, come abbiamo visto nella vicenda di Berlino, favorisce il terrorismo“.

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