Alcuni organi di informazione riportano oggi la dichiarazione "Sul caso Riscossione si è assistito a un atto di pirateria portato avanti da mascalzoni travestiti da uomini delle istituzioni", attribuendola al presidente dell'Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone.
In realtà, nel suo intervento di ieri in Aula a Sala d'Ercole, il presidente Ardizzone ha solo citato testualmente quanto dichiarato a dicembre del 2015 dall'amministratore unico (all'epoca presidente del Cda) di Riscossione Sicilia dopo la bocciatura, da parte del Parlamento, della ricapitalizzazione della società. Una dichiarazione a seguito della quale l'Assemblea regionale ha subito presentato, alla Procura di Palermo, una querela per diffamazione aggravata a mezzo stampa contro corpo politico (articolo 595, commi 3 e 4 del codice penale).
ARS Comunicato Stampa della Presidenza
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