Ok la norma per disabili e fondo immobiliare Adesso la Finanziaria all’Ars vede il traguardo

[28 apr 2017. Ore 20.15]. Dopo quasi due giorni di dibattito, l’Assemblea regionale siciliana è riuscita ad approvare l’articolo 13, la norma chiave per la tenuta finanziaria della manovra all’esame di Sala d’Ercole. 
La maratona d’aula è ancora in corso con l’obiettivo imprescindibile di chiudere entro il termine del 30 aprile, ma superato questo scoglio adesso la strada appare in discesa. 

Il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone conta di finire in nottata o al massimo domani, in considerazione che è già passata stasera un’altra norma “pesante”, l’articolo 15 che assegna i fondi ai disabili. Un raggiante Presidente della Regione Crocetta, sommando tutti fondi stanziati per i disabili calcola complessivamente un totale di 238 milioni. Ma prima del traguardo c’è un ultimo ostacolo vero, l’articolo 3, il finanziamento delle leggi di spesa che contiene contributi a enti e associazioni.
Tornando al tanto discusso articolo 13, prevede la costituzione di un fondo immobiliare all’interno del Fondo pensioni, all’interno del quale fare confluire gli immobili che fino a dieci anni fa erano di proprietà della Regione. Si tratta di uffici oggi in uso all’amministrazione regionale. I soldi per acquistare gli immobili sono a carico, appunto, del Fondo pensioni. Una norma che in tutto sblocca circa 200 milioni. Salva, dunque, la copertura di tutta la manovra finanziaria, appesa a un filo. Ma la maggioranza stavolta era presente in aula e ha tenuto. L’opposizione aveva contestato la mancata certezza della quantificazione del valore degli immobili da cedere al fondo. Approvato un emendamento che prevede, in caso di valutazione piu’ bassa degli immobili, il congelamento dei trasferimenti al Fondo pensioni fino al 2019, senza intaccare però altro patrimonio del Fondo stesso.
Approvati altri due articoli: quello relativo agli Lsu e agli ex sportellisti. La prima norma stanzia le risorse fino al 2019 e avvia la procedura di stabilizzazione dei lavoratori Asu. La seconda, invece, al fine di assicurare il potenziamento dei Centri per l’impiego, autorizza l’Assessorato regionale del Lavoro ad avvalersi del Ciapi di Priolo, che utilizzerà gli ex sportellisti per i quali sono stati stanziati 6 milioni.


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