Ars, Ardizzone propone abolizione voto segreto Pochi deputati presenti, rinviato il “collegato”

In un clima politico condizionato dalle tensioni nella maggioranza e dall’approssimarsi di fine legislatura, il cosiddetto collegato continua ad essere impantanato in aula. Ieri il rinvio per mancanza di numero legale. Durante la seduta di questo pomeriggio, con pochi deputati presenti, l’esame dell’articolato non è nemmeno iniziato. La Conferenza dei Capigruppo, tenutasi prima dell’aula, aveva compreso che non c’erano le condizioni e aveva già rinviato questa manovrina a martedì prossimo, 4 luglio alle 16. Rappresenterà una sorta di ultima spiaggia per il destino della “manovrina”.

La Capigruppo ha stabilito inoltre che viene data priorità all’esame in prima commissione del ddl sulle elezioni degli organi delle ex Province. La Conferenza ha inoltre preso atto della comunicazione del Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone di portare in commissione Regolamento una serie di proposte di modifica del regolamento dell’Assemblea in vista della riduzione da 90 a 70 deputati a partire dalla prossima legislatura.


“Una modifica del regolamento interno dell’Assemblea regionale siciliana per abolire il voto segreto in Aula e modificare la composizione numerica delle Commissioni legislative in vista del nuovo Parlamento che nella prossima legislatura avrà 70 deputati”. E’ quanto proposto da Ardizzone in Conferenza dei Capigruppo. “Ho spiegato ai presidenti dei gruppi parlamentari – ha aggiunto il Presidente dell’Ars – che questo è il momento più opportuno per fare queste modifiche, vista l’assoluta incertezza di chi sarà il prossimo presidente della Regione. In questo modo, inoltre, le modifiche saranno operative già all’atto dell’insediamento del nuovo Parlamento”.


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