"Il personale delle ex province va garantito nella prosecuzione del rapporto di lavoro con i nuovi Liberi Consorzi e le Città metropolitane. Ho presentato un emendamento alla legge sulla riforma di tali Enti, da domani al varo della I commissione Ars, poiché la gravissima situazione che si è venuta a determinare per il personale delle ex Province regionali, in conseguenza della emanazione delle norme che ne hanno decretato l’abolizione, ha determinato la necessità di fornire al personale un minimo di garanzia rispetto alla conservazione del posto di lavoro anche con riferimento alle professionalità acquisite nel tempo. Il personale delle ex Province, infatti, sconta anche le prescrizioni in materia di riduzioni di spesa imposte dalle recenti norme statali. Né l’ipotesi di prepensionamento, infatti, né quella di una mobilità tra i diversi Enti locali regionali sono in grado concretamente di risolvere il problema, anche per l’insufficienza delle risorse appostate dal Governo regionale. La stessa Corte dei Conti di recente ha statuito che deve “essere garantito, ope legis, il personale delle ex Province siciliane, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato e altro eventuale personale che svolga funzioni delegate alle Province”, e ciò “anche attraverso l’esplicita previsione di norme che, nell’ipotesi di trasferimento di funzioni dall’Ente Provincia ad altri enti, garantiscano l’integrale assorbimento dell’eventuale personale in esubero presso i citati Enti. Con un altrun emendamento allo stesso Ddl ho proposto il trasferimento di tutto il patrimonio mobiliare e immobiliare delle ex province ai Liberi consorzi ed alle Città metropolitane". Lo afferma Marco Forzese, capogruppo dei Centristi per la Sicilia all’Assemblea regionale siciliana.
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