“Inaccettabile il disagio socioeconomico di migliaia di famiglie palermitane a cui si negano diritti costituzionali. Valuteremo ricorso alla Commissione Europea per i Diritti Umani”.


“Dopo l’ennesimo drammatico sgombero di circa 20 famiglia che avevano occupato irregolarmente un immobile, sono indispensabili alcune riflessioni. Riteniamo che sia inaccettabile la condizione di disagio socioeconomico in cui versano migliaia di famiglie palermitane alle quali tra l’altro vengono negati diritti costituzionalmente garantiti come il diritto all’alloggio. Non è infatti ammissibile immaginare migliaia di nuclei familiari con altrettanti minori costretti ad occupazioni abusive e più in generale a situazioni di degrado ambientale e umano che determinano, tra l’altro, un malessere che si diffonde sull’intera società. Esistono numerosi strumenti idonei ad affrontare queste drammatiche emergenze sociali: dall’utilizzo dei beni confiscati al patrimonio comunale, alle convenzioni con altri enti, alle politiche fiscali di esenzione per i locatori, etc… etc…, si potrebbero individuare soluzioni utili per intervenire su questa difficile condizione di tanti cittadini. Per questo motivo chiederemo un incontro all’assessore comunale competente per conoscere quale sia il programma amministrativo che si intende effettivamente attuare per risolvere l’annoso problema dell’emergenza abitativa. infine valuteremo un ricorso alla CEDU (Commissione Europea per i Diritti Umani) perché si analizzi la complessiva situazione cittadina, si accertino eventuali responsabilità e si tutelino finalmente diritti fondamentali ed inviolabili, come quello all’alloggio, indispensabili per una sana ed equilibrata convivenza civile”.
Lo dicono Nadia Spallitta e Carmelo Sardegna, responsabili dei Verdi.

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